Nigeria: un falso allarme durante una veglia di preghiera provoca 28 morti tra i fedeli
in fuga
Un falso allarme lanciato da una o più persone non identificate ha provocato la ressa
nella quale sono morte almeno 28 persone (e altre 200 sono state ricoverate in ospedale)
in fuga dalla chiesa del Santo Spirito di Uke, nello Stato di Anambra (Nigeria). Lo
ha affermato mons. Valerian Okeke, vescovo di Onitsha al Catholic News Service (Cns).
“Il mio pensiero e i miei sentimenti sono rivolti alle famiglie, ai parenti e agli
amici di coloro che hanno perso la vita” ha detto il vescovo. I fedeli stavano partecipando
ad una veglia che si teneva nella notte tra il 2 e il 3 novembre. Secondo un’altra
ricostruzione - riferisce l'agenzia Fides - poco prima della tragedia alcuni politici
locali si erano presentati nel luogo di culto per rivolgere un appello elettorale
ai fedeli, suscitando non poche proteste tra i presenti. All’improvviso qualcuno ha
lanciato l’allarme su un incendio inesistente provocando la fuga precipitosa delle
circa 5.000 persone presenti. Dopo la tragedia di Uke, il capitolo del sud-est della
Christian Association of Nigeria (Can, l’associazione che raggruppa le confessioni
cristiane della Nigeria, tra le quali la Chiesa cattolica) ha deciso di proibire la
tenuta di comizi politici nelle chiese. (R.P.)