2013-11-07 13:59:41

Centrafrica: firmato a Bangui il "Patto Repubblicano" stilato a Sant’Egidio


Un importante passo verso la pace e la stabilizzazione del Centrafrica è stato compiuto a Bangui. Alla presenza del corpo diplomatico e dei rappresentanti delle organizzazioni internazionali, nonché dell’intero governo della Repubblica Centrafricana, il Presidente della Repubblica, Michel Djotodia, il Primo Ministro, Nicolas Ntiangaye, e il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione, Alexandre-Ferdinand Nguendet , hanno firmato il “Patto Repubblicano”. Il documento era stato stilato a Roma, nella sede della Comunità di Sant’Egidio durante i colloqui di pace per il Centrafrica avvenuti il 6 e 7 settembre, che hanno coinvolto rappresentanti del governo di Bangui, del Consiglio nazionale di transizione, della società civile e delle confessioni religiose. Della firma dà notizia un comunicato della Comunità. Il “Patto Repubblicano” mira ad impegnare le forze vive della nazione nella difesa del quadro democratico e dei diritti umani e nella promozione dei valori della Repubblica per una governance di pace e di progresso per tutto il Paese, predisponendo altresì una serie di meccanismi permanenti per la prevenzione e la gestione dei conflitti. Il "Patto Repubblicano" indica alcune linee guida per l’azione di tutti all’interno dello Stato e della società. Ribadisce i seguenti punti: la necessità di dare sicurezza ai cittadini attraverso il disarmo delle milizie ed il ritorno alla normale attività dello Stato; la necessità di garantire il ritorno dei rifugiati interni ed esterni alle loro case e di aiutare il loro reinserimento; il rifiuto della violenza come mezzo per accedere al potere; la scelta per una collaborazione e un dialogo costruttivo tra le parti politiche e il rifiuto dello scontro; la necessità di rafforzare le istituzioni e di lavorare durante l’attuale fase di transizione politica (che è prevista della durata di poco meno di due anni) per preparare il Paese e le sue strutture alla democrazia rappresentativa, per garantire la piena libertà di tutti i cittadini; la lotta alla corruzione e la difesa dei beni pubblici e privati; la necessità di agire per il bene comune a favore del popolo centrafricano, che è la principale risorsa nazionale; la richiesta alla Comunità di Sant’Egidio di continuare la sua azione di promozione della pace e del dialogo in Centrafrica. (R.P.)







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