2013-11-06 07:54:33

Siria: a rischio la Conferenza di pace Ginevra 2


Risulta sempre più a rischio la Conferenza Ginevra 2 per la pace in Siria. L'inviato speciale dell'Onu e della Lega araba, Brahimi, ha annunciato che una nuova riunione tripartita con Stati Uniti e Russia si terrà il 25 novembre, proprio per tentare di preparare l’incontro con le parti coinvolte nel conflitto saltato a più riprese. Al centro degli ostacoli, le divisioni tra quanti si oppongono al presidente siriano Assad ma anche l’eventuale presenza dell’Iran. Il servizio di Marina Calculli:RealAudioMP3

Sembrava un copione già scritto, dopo le tensioni e le fortissime divergenze delle ultime settimane e, infatti, la data della conferenza di pace sulla Siria, Ginevra 2 – inizialmente prevista per il 23 novembre – è saltata. “Prima di dicembre sarà impossibile che si tenga” annuncia l’agenzia russa Itar-Tass. Il punto di stallo – come d’altra parte era già successo diverse volte in passato – è l’uscita di scena di Bashar al Asad: per l’opposizione condicio sine qua non per sedersi al tavolo con il governo; per il regime una questione fuori agenda. In altri termini senza la riconferma di Bashar presidente non si inizia neppure a discutere. Il rinvio della conferenza, inoltre, è stato deciso dopo il meeting di diplomatici russi e americani che ieri a Ginevra hanno incontrato l’emissario di Lega Araba e Onu sulla Siria, Lakhdar Brahimi. Un nuovo incontro è previsto per il 25 novembre. L’auspicio è che le differenze si superino. Uno dei nodi fondamentali resta la partecipazione dell’Iran, alleato del regime di Asad, alla conferenza – opzione fortemente sponsorizzata da Mosca. Per parte sua Brahimi ha fatto sapere che se l'opposizione non sarà rappresentata a Ginevra lui non sarà presente.







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