Il passaggio alla stagione fredda può portare mali di stagione come il raffreddore,
che presenta sintomi simili a quelli di un’allergia. Soffrono di allergie 4 Italiani
su 10 e le più comuni sono quelle respiratorie. Alcune arrivano in primavera, altre
si presentano anche nel resto dell’anno. Il dott. Andrea Di Rienzo Businco,
specialista in Allergologia e Immunologia Clinica, ha spiegato ad Elisa Sartarelli
come è possibile difendersi dalle allergie:
R. - E’ corretto
parlare di allergie primaverili quando è un polline a creare queste allergie. Quando,
invece, è un allergene perenne, che c’è tutto l’anno - come la polvere o pensiamo
anche agli epiteli degli animali, del cane e del gatto - in questo caso il periodo
dell’anno non è tipicamente quello primaverile-estivo ma può colpire in tutti i periodi
dell’anno.
D. - Le allergie respiratorie possono presentarsi a qualsiasi età
o compaiono già dall’infanzia?
R. - Solitamente i primi anni di vita sono quelli
in cui queste allergie insorgono nella maggioranza dei casi. Ho però l’obbligo di
registrare un’inversione di tendenza: fino a qualche anno fa era più difficile vedere
un’allergia insorta in età adulta; adesso, più recentemente, probabilmente anche per
i cambiamenti climatici ai quali siamo tutti sottoposti, queste allergie tendono a
manifestarsi anche in età più adulta. Non è rarissimo vedere sintomi di allergia venir
fuori non solo in giovani adulti, ma anche in pazienti di 60-70 anni: cosa, questa,
che fino a qualche anno fa non si era mai vista.
D. - Come si distingue l’allergia
del raffreddore?
R. - I sintomi dell’allergia sono in gran parte sovrapponibili
a quelli del raffreddore comune, ma la differenza è che durante i raffreddori comuni,
spesso i sintomi sono accompagnati a manifestazioni che noi definiamo simil-influenzali,
come possono essere la febbre, la spossatezza, l’astenia, la stanchezza e il raffreddore
di una durata di circa 4-5 giorni, a seconda poi del tipo di virus che è coinvolto;
nel caso delle allergie, invece, questi sintomi sono molto più estesi nel tempo, durano
qualche settimana e in qualche caso possono durare anche mesi. Evidentemente la prova
definitiva per differenziare un raffreddore comune da un’allergia non può prescindere
da un test diagnostico per identificare queste allergie.
D. - Ma un’allergia
può essere completamente curata?
R. - Assolutamente sì. Oggi, per fortuna,
disponiamo di nuovissimi dispositivi farmacologici. Esistono, per esempio, degli antistaminici
a basso impatto sulla qualità di vita, che quindi non sono più gravati dai fastidiosi
effetti collaterali che erano tipici degli antistaminici delle vecchie generazioni;
anche dei farmaci locali, nuovi steroidi e nuovi farmaci cortisonici, che localmente
agiscono sulle vie respiratorie, hanno oggi un grande successo terapeutico, un numero
molto basso di effetti collaterali e quindi si possono utilizzare in età pediatrica
e, con ancor più sicurezza, anche negli adulti. Per quanto riguarda la guarigione
o il cercare di affrontare le allergie, cercando di combattere la causa che le ha
determinate, non possiamo non citare i vaccini come una cura molto importante e molto
utile per debellare le allergie. I vaccini che ci sono oggi, sono vaccini che vengono
utilizzati sempre più spesso per via orale, per la precisione per via sublinguale:
sono delle gocce che si mettono sotto la lingua o delle compresse che si sciolgono
in bocca che servono, col passare del tempo, ad abbassare questa reattività per l’allergene
che viene trattato. Quindi da questo punto di vista disponiamo oggi, sicuramente,
di strumenti importanti per controllare completamente le allergie.