2013-11-05 11:47:21

Siria: per il parroco greco-cattolico di Raqqa gli islamisti stanno tradendo il vero Islam


L'archimandrita Naaman Rawik, parroco greco cattolico di Raqqa e Tabqa – città della Siria settentrionale in mano dai mesi alle milizie anti-Assad – ha trovato rifugio in Libano dopo che i militanti islamisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) avevano aggredito e danneggiato le sue due parrocchie. Nei giorni scorsi, l'archimandrita Rawik ha rivolto proprio ai miliziani islamisti un messaggio pubblico – reso noto dalla Fraternitè Chrètienne Sarthe-Orient e ricevuto dall'agenzia Fides – in cui stigmatizza i loro atti violenti contro le chiese come contrari alla tradizione islamica. “Voi” riferisce padre Rawik “avete cancellato ogni traccia cristiana, distruggendo le nostre chiese e offendendo i loro santi patroni, impossessandovi delle nostre case e spingendo all'esilio i pastori e i loro parrocchiani. Credete forse voi che Allah, il suo Profeta e i musulmani in generale accetteranno e benediranno i vostri atti? L'Islam - chiede l'archimandrita greco-cattolico - non è forse nella continuità di Abramo, il Padre di tutti i credenti?". Il messaggio di padre Naaman si conclude indicando la patologia islamista come corpo estraneo rispetto alla tradizione di convivenza tra cristiani e musulmani sperimentata in Medio Oriente: “Ritornate ai vostri testi sacri” - scrive l'archimandrita ai militanti islamisti - “apprendete da essi il vero Islam prima che si possa dimostrare con i versetti stessi del Corano che voi siete divenuti estranei al Libro e all'insegnamento di Allah sulla tolleranza, che voi siete ormai estranei ai nostri modi di vivere autenticamente arabi, che siete totalmente stranieri rispetto alle tradizioni nelle quali siamo cresciuti, musulmani e cristiani, in Siria e a Raqqa in particolare”. A Raqqa, alla fine di luglio è stato rapito il gesuita romano Paolo Dall'Oglio. Secondo quanto ricostruito dalla Fides, gli indiziati del rapimento di padre Paolo sarebbero proprio gli affiliati dell'Isil. (R.P.)







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