Bolivia: violenza nella zona rurale, bambini impauriti e affamati nascosti in parrocchia
Padre Dioniso Zabala, parroco della parrocchia di Apolo (cittadina di 14.000 abitanti
a nord di La Paz) ha riferito alla stampa locale che ci sono ancora dei bambini delle
comunità rurali che rimangono in chiesa per timore delle violenze subite in seguito
all'intervento della Fuerza de Tarea Conjunta (Ftc). La nota inviata all'agenzia Fides
riferisce che padre Zabala si è recato a La Paz per chiedere solidarietà e aiuti in
generi alimentari per queste persone. “Ho dovuto portarli dentro la parrocchia e ormai
sono lì da diversi giorni, quindi sono alla ricerca di un po' di solidarietà per questi
bambini che sono stati tre giorni senza mangiare. Quando sono venuto a La Paz erano
56 bambini, altri stavano arrivando” ha detto padre Zabala, spiegando che il panico
si è impadronito delle persone di fronte alla presenza della polizia e dei militari,
e impedisce loro di ritornare a casa e che i bambini riprendano la scuola. Il 19 ottobre
le truppe delle Ftc sono arrivate a Miraflores e Copacabana per una operazione di
eradicazione dell'eccesso di coca. Secondo un primo rapporto del governo, sono caduti
in un'imboscata e sono stati uccisi 3 membri delle forze militari e un medico, mentre
si contano una trentina di feriti fra la popolazione. Si afferma inoltre che questi
eventi sono stati organizzati da persone legate al traffico di droga. Un’altra versione
dei fatti, da parte della popolazione, riporta che le forze militari sono andate direttamente
nelle case dei coltivatori di coca a malmenare donne e bambini, cosa che ha provocato
la reazione degli uomini ed è sfociata nello scontro. Ci sono testimonianze sia da
parte della popolazione che dei rappresentanti delle associazioni dei diritti umani
sull'intervento violento delle forze militari. In ogni modo la situazione ancora non
è stata ancora del tutto chiarita.(R.P.)