Nepal: pastore cristiano protestante ucciso mentre pregava
Lutto e sdegno nella comunità cristiana nepalese: il 36enne Pastore cristiano, della
comunità evangelica “Gospel for Asia”, è stato ucciso nei giorni scorsi nel villaggio
di Phattepur, in Nepal. Come riferito all'agenzia Fides, per la comunità cristiana
“Debalal è un martire, ucciso a causa della sua fede, proprio mentre svolgeva il suo
ministero”. Era stato infatti chiamato, nel cuore della notte, da Kumar, uomo di 29
anni, che aveva chiesto la presenza di Debalal per una preghiera di guarigione. Kumar
era malato da alcuni mesi e Debalal già in passato aveva pregato per lui. Debalal,
alla richiesta di aiuto, si era destato ed era corso a visitare il malato. Mentre
pregava, l’uomo lo ha assalito all’improvviso e gli ha tagliato la gola con un “khukuri”,
tipico coltello nepalese con lama ricurva. Debalal ha gridato e chiesto aiuto ma è
stato lasciato morire dissanguato. La polizia ha arrestato l’autore dell’omicidio.
Secondo i cristiani locali, molte persone, in particolare nei villaggi rurali, disprezzano
i cristiani, ritenendo il Nepal “nazione indù”. Come appreso da Fides, Debalal aveva
annunciato il Vangelo agli abitanti dei villaggi della zona e alcuni gli avevano intimato
di “stare lontano”, ma nessuno si attendeva una violenza del genere. Debalal aveva
moglie e due figli che ora piangono la perdita di un marito e padre. “Siamo profondamente
addolorati. Preghiamo per questa famiglia in lutto e per i nostri fratelli e sorelle
che condividono l'amore di Gesù in situazioni difficili. Molti in Nepal conoscono
l'amore di Cristo grazie al sacrificio di credenti come Debalal”, dicono in una nota
i cristiani locali. (R.P.)