2013-11-03 08:53:49

Migliorare la vita dei villaggi africani: l'impegno del "Progetto Marco"


Nelle parti più povere dell’Africa subsahariana avere la luce in casa o bere acqua pulita è un privilegio. Ed è proprio in questi luoghi che opera "Progetto Marco", associazione senza scopo di lucro, che ha come obiettivo quello di migliorare le condizioni di vita nei villaggi locali. In Congo, ad esempio, il sodalizio sta portando avanti un’iniziativa ambiziosa. Di cosa si tratta lo spiega Salvatore Spinosa, presidente dell’associazione, al microfono di Maria Cristina Montagnaro:RealAudioMP3

R. – In questi giorni stiamo finanziando 10 pozzi a sorgente in Congo. Ma questo è solo l’ultimo progetto che stiamo realizzando: abbiamo già fatto tante altre cose, tra cui un centro medico, altri pozzi, scuole… In questi giorni, siamo anche presenti con i nostri volontari in Malawi e in Ghana per dare autonomia – autonomia! – a questa povera gente, che ci chiede proprio questo: ci chiede di essere aiutati a ripartire.

D. – Forse quello che è più necessario in queste zone sono piccoli interventi rispetto a dei grandi progetti…

R. – Esattamente! Questo è un po’ il nostro motto. Noi abbiamo scoperto, dopo anni di esperienza, che l’Africa – così come il Sud America e l’Asia, il cosiddetto “terzo mondo” - non ha bisogno di pochi mega progetti: questi non hanno dato gli effetti desiderati. Questi Paesi hanno bisogno di tantissimi piccoli progetti gestiti bene. Abbiamo finanziato 250 pozzi d’acqua, perché l’acqua è la priorità delle priorità. Ebbene, laddove c’è acqua, scuola e piccole realtà artigianali – perché oltretutto facciamo anche sartoria e così via – questa gente è molto, molto capace poi a sapersi gestire. E abbiamo visto che i risultati vengono.

D. – Quello di cui più hanno bisogno queste popolazioni in Malawi come in Congo e in Ghana è l’acqua per non soffrire più la sete. Come operate?

R. – Noi finanziamo delle ditte locali che fanno i pozzi sia a mano come in Ghana, in Camerun o in Congo, sia con la trivella come in Malawi.

D. – Nel sottosuolo si trova l’acqua?

R. – L’acqua è in tutto il mondo! Il mondo nostro, la nostra terra, il nostro pianeta è composto da tre quarti di acqua. Quindi tutti i sottosuoli, di qualsiasi parte del mondo, contengono acqua. E’ evidente che in alcune parti vicino al mare o vicino al lago l’acqua si può trovare a 20 metri; mentre in altre, come in Malawi, noi che siamo sulle montagne la troviamo a 50-60 metri; in Congo come in Ghana o come in Camerun, scavando nelle foreste, a 30 metri si trova l’acqua. L’acqua c’è in tutte le parti del mondo: basta pagare, basta scavare e c’è acqua pulita e abbondante, che risolve il problema sia sanitario che relativo all’agricoltura, dando quindi una certa dignità a tutto il "popolo dei poveri", che ci sta chiedendo di essere difeso.

D. – Come finanziati i vostri interventi?

R. – Praticamente noi trasformiamo la solidarietà del popolo italiano in progetti concreti. Tutti questi progetti li mettiamo in visione, a tutti coloro che vogliono vederli, attraverso la pubblicazione sul nostro sito www.progettomarco.it.







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