Pakistan: cristiani accusati di blasfemia costretti alla fuga
Due cristiani pakistani e le loro famiglie sono in fuga per essere stati accusati
di blasfemia contro il Corano. I due proclamano la loro innocenza e temono per la
loro vita. Arif Masih e Tariq Masih – riferisce AsiaNews - sono proprietari di un
negozio dove vendono fuochi d'artificio a Thatta Faqirullah (Wazirabad, Punjiab).
Lo scorso 27 ottobre hanno venduto un set di fuochi per celebrare un matrimonio. Siccome
alcuni di essi non si sono accesi, alcuni degli invitati alle nozze li hanno aperti
per vedere cosa non ha funzionato e hanno scoperto che le polveri erano state avvolte
in pagine contenenti scritte del Corano. La scoperta ha scioccato gli sposi e gli
invitati che hanno subito distrutto il negozio dei due cristiani e denunciato i due
alla polizia. Tariq Masih ha dichiarato ad AsiaNews: "Noi non fabbrichiamo i fuochi
d'artificio; li compriamo da una fabbrica vicino a Gujranwala e non sappiamo che materiali
usano. Oltretutto, queste fabbriche sono proprietà di musulmani e nessun cristiano
vi lavora dentro". Tariq aggiunge: "Noi non abbiamo nemmeno toccato le pagine del
Corano. Usare queste pagine per vendere i fuochi è al di là di ogni immaginazione
perché siamo coscienti delle conseguenze che potrebbero derivare". La popolazione
di Thatta Faqirullah non crede ai due cristiani e ha intimato alla polizia di arrestarli
e trattarli in modo esemplare per condannare coloro che insultano l'islam. Diversi
musulmani hanno minacciato che se la polizia non agirà, daranno loro stessi la caccia
ai due blasfemi e li uccideranno. Arif Masih e Tariq Masih, insieme alle loro famiglie,
sono fuggiti dalla zona, temendo per la loro vita. P. George James, della diocesi
di Sialkot, commenta: "Questo è un tristissimo incidente in cui gli emarginati sono
dei capri espiatori. Dei poveri venditori sono accusati per qualcosa che non hanno
commesso, mentre una folla violenta e aggressiva dà loro la caccia per ucciderli.
Fino a quando le minoranze dovranno subire questi abusi della legge? Le autorità dovrebbero
garantire la legge e tenere l'ordine perché nessun innocente debba soffrire". In Pakistan,
la legge sulla blasfemia è spesso usata contro le minoranze cristiane, sikh, ahmadi,
ma anche contro i musulmani per perseguire vendette personali. Il mese scorso un cristiano
è stato sgozzato a Karachi, accusato di blasfemia, ma con motivi legati a rivalità
professionali.