2013-11-01 19:47:27

Rifiuti tossici e i verbali di Schiavone. Don Patriciello: "In vent'anni il cittadino è stato lasciato solo"


Ancora roghi tossici in Campania, nella Terra dei Fuochi. Due algerini sono stati fermati a Casal di Principe. Questo nel giorno in cui sono state rese note le dichiarazioni del pentito dei Casalesi, Carmine Schiavone, in un’audizione del 1997 davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo di rifiuti. Si diceva già allora tutto sui luoghi e sulle responsabilità criminali. “Parole che fanno male”, commenta al microfono di Gabriella Ceraso, il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello da anni impegnato sul fronte anticamorra:RealAudioMP3

R. - Noi, leggendo queste carte, non abbiamo saputo niente di nuovo. Però la domanda è una sola: queste cose sono state dette 16 anni fa e in questi 16 anni che cosa è stato fatto? Non un solo ettaro di terreno è stato messo a no-food; per questi Tir che vanno allegramente per l’Italia, in giro per l’Italia, non c’è ancora oggi un sistema satellitare che li possa controllare. Ci troviamo all’anno zero. Se non avessimo alzato noi la voce in questi ultimi 2 anni… Schiavone diceva: “Tra 20 anni morirete tutti di tumore!”. Questa triste profezia si sta avverando. Sono passati 16 anni e lo Stato continua a dire che qui si muore perché mangiamo male, fumiamo troppo e non facciamo prevenzione. Noi ci accorgiamo che non c’è una casa dove non c’è uno o più ammalati di cancro. Anche le pene per chi appicca questi roghi, le pene per chi sversa sono ridicole!

D. - Possiamo augurarci che questa sia solo l’ennesima goccia in un vaso che è ormai colmo, che dovrebbe scuotere effettivamente l’opinione pubblica…

R. - Guardi che l’opinione pubblica è scossa. Noi il 16 novembre saremo a Napoli, tutti quanti in piazza, e siamo disposti ad andare anche a Roma. Di fronte ad uno scempio di questa gravità, il cittadino è stato lasciato completamente solo. Ho chiesto tante volte anche a Confindustria, al presidente del Confindustria, di dire una parola, di starci accanto… Niente! Non c’è stata una parola!







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