2013-10-31 08:20:09

Myanmar: avviato il dialogo di pace tra governo ed etnie


In corso a Laiza, capitale dello Stato di Kachin, la conferenza convocata per discutere una bozza di cessate-il-fuoco nazionale proposto dal governo alle minoranze e, se possibile, per arrivare a un consenso. La prima giornata - riferisce l'agenzia Misna - è stata dedicata alla revisione dei vari accordi firmati finora tra il governo centrale birmano e i gruppi che per molti anni hanno difeso con le armi la propria identità e i propri diritti. Come confermato da Khun Oakka, segretario del Consiglio federato delle nazionalità unite, organizzazione-ombrello di 12 gruppi ribelli, oggi si entrerà nel vivo dell’esame della proposta delle autorità birmane. La tre-giorni di colloqui è un’iniziativa attesa da tempo per risolvere uno gli ostacoli che ancora restano sulla strada delle riforme e della pacificazione nazionale intrapresa nel marzo 2011 dal presidente Thein Sein. Negli ultimi due anni, il governo di Naypyidaw ha firmato accordi separati con quasi la metà dei gruppi ribelli e annunciato la volontà di arrivare a un cessate-il-fuoco definitivo e condiviso all’inizio del 2014. Un’iniziativa fortemente sollecitata dalle diplomazie internazionali. La maggioranza dei gruppi etnici che da decenni combattono per l’autonomia, come Karen, Kachin, Shan e Mon, hanno deciso di accettare una soluzione politica, se questa garantirà una parziale auto-determinazione e il controllo delle proprie risorse naturali. Esistono, tuttavia, ancora posizioni contrarie a un unico accordo. (R.P.)







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