Lahore. Il card. Filoni: “non è contraddittorio essere pienamente cristiano e pakistano”
“È con piacere immenso che posso incontrare tutti voi; direi che attraverso voi incontro
tutta la Chiesa di questo nostro amato Paese” ha detto il card. Fernando Filoni, Prefetto
della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, nell’omelia durante la concelebrazione
eucaristica che ha presieduto alla vigilia della Solennità di Tutti i Santi nella
cattedrale di Lahore, presenti vescovi, sacerdoti, religiose e religiosi, seminaristi,
catechisti e rappresentanti della comunità diocesana. Il Prefetto del Dicastero Missionario,
che questo primo novembre presiede l’ordinazione episcopale del vescovo di Faisalabad,
ha proseguito: “Desidererei che questi miei sentimenti raggiungessero tutti i nostri
fratelli e sorelle nella fede, e che mai abbiano la sensazione di essere lasciati
soli. Voi siete la parte più nobile – anche a motivo delle circostanze e delle difficoltà
– della Chiesa Universale, come altre comunità nel mondo che testimoniano con coraggio,
ogni giorno, la propria fedeltà a Cristo e alla Chiesa”. Prendendo spunto dalle letture
del giorno, il cardinale ha sottolineato che “in ogni circostanza e in ogni occasione,
Cristo è il nostro punto di riferimento… anche nelle difficoltà, e persino nelle persecuzioni”
come ci insegna l’Apostolo Paolo, ed ha aggiunto: “desidero al tempo stesso rafforzare
la vostra perseveranza e incoraggiarvi a proseguire sempre nel bene e nella pace”.
Quindi il Prefetto del Dicastero Missionario ha messo in evidenza che “essere pienamente
cristiano ed essere pienamente pakistano non è una prospettiva contraddittoria. In
questa terra di molte nazionalità etniche, di molteplici espressioni culturali e linguistiche,
dove l’Islam è religione predominante, il Cristiano è a casa, e nella diversità trova
non opposizione ma ricchezza di vita; l’uniformità, infatti, impoverisce, mentre la
diversità stimola”. I cristiani sono chiamati ad essere sale e luce in ogni circostanza
e luogo, ha quindi sottolineato il porporato, che ha spiegato: “il sale non sostituisce
l’alimento, ma lo rende saporito, né la luce cambia la realtà, bensì la illumina.
Avere in sé questa chiara visione ci aiuta a comprendere la vostra vocazione, il perché
voi siete qui, il vostro compito e la missione affidatavi dalla Divina Provvidenza”.
Al termine dell’omelia, il card. Filoni si è rivolto alla comunità diocesana di Lahore
riassumendo in poche parole il senso della vocazione e della missione di ognuno: “pace,
comprensione, fedeltà, dialogo, carità, perdono, misericordia, salvezza”. (R.P.)