2013-10-30 14:30:07

Mons. Chullikatt all’Onu: inclusione sociale per combattere la fame nel mondo


Sconfiggere la fame nel mondo superando le esclusioni sociali, promuovendo giustizia e rispetto per ogni essere umano: è la raccomandazione dell’arcivescovo Francis Chullikatt, Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, espressa martedì alla seconda commissione della 68.ma sessione dell’Assemblea Generale a New York. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

“La fame come tutte le forme di povertà è causata dall’esclusione sociale”, spiega e denuncia mons. Chullikatt: “Gli attuali livelli di produzione sono sufficienti a sfamare tutti ma milioni di persone ancora soffrono la fame”: Quindi, commenta: “Questo è veramente scandaloso”. E poi aggiunge: “1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno” e, citando parole di Papa Francesco, sottolinea che “quando il cibo è buttato via è rubato dalla tavola dei poveri”. Sempre citando Papa Francesco, mons. Chullikatt chiede di “superare le tentazioni del potere, della ricchezza e dell’interesse personale per servire la famiglia umana”. Significa adoperarsi per “promuovere una vita dignitosa per tutti”. Significa “pensare a quanti sono ai margini della società – spiega – e al benessere delle generazioni presenti e future”. L’arcivescovo Chullikatt invita a mettere in relazione i temi della sicurezza alimentare con la non discriminazione e l’accesso al cibo per tutti. “Troppo spesso – denuncia – l’accesso al cibo diventa un’arma per controllare o soggiogare i popoli, piuttosto che uno strumento per costruire comunità pacifiche e prosperose”. Da qui alcuni principi guida per una effettiva distribuzione del cibo: innanzitutto, il principio della sussidiarietà che significa – spiega - concepire “le attività umane al livello più locale e diretto possibile per assicurare il massimo della partecipazione”. In questo, “le realtà più grandi hanno la responsabilità di supportare i più piccoli”, raccomanda. E poi evidenzia che sussidiarietà significa non solo dare cibo alle persone ma aiutarle ad essere autosufficienti. In definitiva, mons. Chullikatt sottolinea: “La fame è un problema umano che richiede soluzioni basate sulla comune umanità”.

Ultimo aggiornamento: 31 ottobre







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