2013-10-29 15:17:09

Turchia: Erdogan inaugura primo tratto del tunnel sotto il Bosforo che collega Asia e Europa


La Turchia ha festeggiato i 90 anni della sua Repubblica inaugurando martedì la prima parte del tunnel ferroviario più profondo al mondo, che era nei sogni dei sultani ottomani sin dal 1800, e che collega la zona europea di Istanbul con la parte asiatica. 14 km sotterranei su 76 totali in superficie, e 37 stazioni in tutto in cui saranno esposti migliaia di reperti archeologici emersi dagli scavi. Non mancano le polemiche, ma l’opera, frutto della partnership col Giappone, resta un grande traguardo non solo economico. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Si chiama Marmaray, ma per la stampa turca è la “Via della seta 2.0”, per il premier Erdogan è il sogno di secoli che si realizza: sicuramente una buona operazione di marketing in vista delle municipali e delle presidenziali, ma ciò nulla toglie alla suggestione intorno ad un’opera faraonica, che gli ottomani ipotizzarono, l’esplosione demografica degli anni ’90 rese necessaria ma non possibile come spiega Valentina Scotti, assegnista di ricerca e esperta di Turchia per l'Università Luiss di Roma :

“Nel tunnel c’è una valenza simbolica, c’è una grande capacità ingegneristica, c’è una grande capacità geostrategica … sicuramente, il tunnel rappresenta tutto questo. E forse rappresenta anche un po’ il ricongiungimento ottimale con il passato ottomano che per troppo tempo la Turchia ha voluto negare a se stessa”.

A lavori finiti, grazie ad un consorzio turco giapponese e soprattutto ai fondi della Banca di Tokyo, il tunnel condurrà a 60 metri di profondità, 75 mila passeggeri per ora e per direzione, il 20% in meno del traffico attuale, per un totale di 4,5 miliardi di dollari e 76 chilometri complessivi. Una volta ultimato, il progetto sarà anche uno snodo dell’alta velocità tra Istanbul e Ankara e, più ad ampio raggio, tra le linee ferroviarie che dall’Asia portano verso l’Europa. Un’accelerazione nella già buona fase di crescita economica che sta vivendo la Turchia:

“E’ un segnale chiarissimo del fatto che la Turchia è e continua ad essere un Paese in espansione economica, che non è stata minimamente contagiata dalla crisi. In più, è sicuramente un segnale che la Turchia si conferma come ponte – che sia sotterraneo o meno – tra due continenti che hanno molto da dirsi, ancora, e che forse si conoscono troppo poco. La scelta della partnership con il Giappone dimostra saggezza, da parte della classe imprenditoriale: il Paese sa come muoversi sullo scenario internazionale ed è solido e consapevole delle proprie possibilità”.

Negli ultimi giorni, voci critiche si sono elevate per denunciare i rischi per la sicurezza della megagalleria, realizzata in un’area sismica e inaugurata, affermano, molto frettolosamente dal premier. Secondo la Camera degli Architetti e degli Ingegneri di Istanbul il tunnel, fra l’altro, non avrebbe un sistema elettronico di sicurezza e rischierebbe l’allagamento in caso di rottura di una sua porzione. Le critiche sono comunque state respinte dal ministro dei trasporti, Binali Yildirim, secondo il quale il tunnel sarà “il posto più sicuro di Istanbul”.

Ultimo aggiornamento: 31 ottobre







All the contents on this site are copyrighted ©.