Cambogia: le organizzazioni umanitarie in aiuto alle popolazioni colpite da monsoni
e alluvioni
Un mese di piogge monsoniche e inondazioni in Cambogia è costato la vita a 168 persone
oltre ad un centinaio di migliaia rimaste senza casa in 20 delle 24 province del Paese,
comprese alcune zone della capitale, Phnom Penh. Più di 1 milione e mezzo di persone
in totale sono state gravemente danneggiate, distrutte case, scuole, Centri sanitari,
strade, ponti e terreni agricoli. L’organizzazione umanitaria Christian Aid and Dan
Church Aid partner Development and Partnership in Action (Dpa) ha distribuito generi
alimentari, kit per l’igiene e teloni dove fare riparare 3 mila persone nella Provincia
di Ratanakiri, al nord est del Paese. Circa l’80% dei 13 milioni e 800 mila abitanti
della Cambogia - riferisce l'agenzia Fides - vivono in zone rurali, e la sopravvivenza
della maggior parte di loro dipende completamente dall’agricoltura. Le alluvioni hanno
distrutto 244 mila ettari di risaie suscitando preoccupazione nella popolazione per
la scarsità di generi alimentari. I cambogiani sono molto vulnerabili alle calamità,
un quarto di loro vive sotto la soglia di povertà e può contare solo su un unico raccolto
all’anno. Quando questo va perduto le conseguenze sono molto gravi. Le aree più gravemente
colpite sono anche minacciate dalle malattie trasmesse dall'acqua, come dengue e diarrea.
In un Paese con un alto tasso di malnutrizione, dove circa il 40% dei bambini soffrono
della forma cronica della patologia, queste malattie prevenibili e curabili possono
essere letali, soprattutto per i più anziani e i più piccoli. Gli aiuti umanitari
verranno utilizzati per le persone più vulnerabili, le famiglie estremamente povere,
tra le quali quelle gestite dalle donne, le vedove, i contadini migranti senza terra,
le persone sieropositive e gli anziani. Le organizzazioni continuano nel loro impegno
verso queste comunità con l’obiettivo di renderle più resistenti alle catastrofi naturali,
lavorando insieme alle autorità locali e alle comunità per migliorare i sistemi di
allarme e di evacuazione, costruire case più stabili e silos in grado di salvagardare
vite e mezzi di sussistenza. (R.P.)