2013-10-28 13:03:52

Siria: i gruppi fondamentalisti contrari alla Conferenza di pace "Ginevra 2"


Si trova da ieri a Damasco il mediatore per la Siria, Brahimi, per colloqui con il presidente Assad e altri esponenti di governo. Intanto, ancora incertezze sulla Conferenza di pace “Ginevra 2”. Domenica scorsa, una ventina di gruppi di oppositori, per lo più di ispirazione jihadista, hanno definito “traditori” i responsabili degli insorti che decideranno di prendere parte al vertice elvetico di novembre prossimo, una minaccia che mette in discussione l’organizzazione e gli esiti stessi dell’incontro. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Eric Salerno, esperto di Medio Oriente del quotidiano “Il Messaggero”:RealAudioMP3

R. - Temo che sarà un incontro per così dire “monco”. L’unica cosa che potrebbe venir fuori di positivo, ammesso che ci sia almeno un parte consistente dei gruppi non islamici – che sono proprio quelli che hanno cominciato la rivolta contro Assad – è che, forse, se si trovasse tra loro ed il regime siriano una via d’uscita politica allora la comunità internazionale invece di appoggiare – come ha fatto finora – tutti i ribelli anche i più vicini ad al-Qaeda, a quel punto potrebbe crearsi un meccanismo diverso: cioè un’alleanza tra il governo e quella parte della popolazione siriana, che si è rivoltata contro il governo, in chiave di opposizione a questi gruppi islamisti. Questa, al momento, è l’unica via d’uscita. I gruppi islamisti non rappresentano la maggioranza della popolazione siriana e, oltretutto, stanno creando problemi non soltanto alla Siria, ma anche la Turchia, che è molto preoccupata per questo rafforzamento dei gruppi islamici. Questo vale anche per Israele che ha paura di questi movimenti fondamentalisti, che potrebbero intervenire con armi, che hanno già a disposizione, costringendo così Israele ad entrare in guerra.

D. – Eliminare dal futuro istituzionale della Siria parte degli insorti potrebbe causare un rischio di terrorismo?

R. – Credo che questa deriva esista già adesso. Le organizzazioni internazionali non di parte, che stanno seguendo quello che sta succedendo in Siria, dicono costantemente che molti gruppi islamici continuano a sparare addosso ai laici, ai curdi, oppure ad altri gruppi… Perciò, c’è già parecchio terrorismo all’interno del Paese.

Ultimo aggiornamento: 29 ottobre







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