India: estremisti indù attaccano i cristiani con l'accusa di "conversioni forzate"
Una assemblea di fedeli cristiani è stata attaccata domenica scorsa, da estremisti
indù del gruppo radicale “Bajrang Dal” a Kalva, nello Stato indiano di Maharashtra.
Come riferisce all'agenzia Fides l’organizzazione “Catholic Secular Forum” (Csf),
un gruppo di 35 militanti indù armati di bastoni e spranghe, animati da furore religioso,
hanno fatto irruzione nella sala della comunità protestante “Assemblea di Dio”, iniziando
a saccheggiare e colpire in modo indiscriminato i fedeli presenti, accusandoli di
“conversioni forzate”. Quattro cristiani sono rimasti gravemente feriti e sono stati
condotti in ospedale. Come appreso da Fides, alcuni fedeli hanno denunciato l’accaduto
alla polizia, che ha arrestato cinque militanti. Il 6 ottobre scorso la stessa sala
di preghiera era stata oggetto di un attacco e il Pastore Arul Raj, che guidava la
liturgia, era stato duramente picchiato e trascinato alla stazione di polizia con
false accuse. Dopo l’episodio, la polizia aveva disposto che due agenti sorvegliassero
le celebrazioni, ma i due che erano davanti alla chiesa ieri non hanno potuto fermare
la furia degli attaccanti. In una nota inviata a Fides, Joseph Dias, laico cattolico,
segretario generale del Csf nota: “Questo è palese un tentativo di polarizzare la
società su base religiosa, per motivi puramente politici, in vista delle elezioni
generali in India (previste nel 2014, ndr). Chiediamo al Ministro degli Interni del
Maharashtra, Raosaheb Ramrao Patil, di garantire protezione alle chiese e alle sale
di preghiera cristiane e di punire con severità quanti cercano di innescare un conflitto
religioso”. (R.P.)