2013-10-26 13:53:15

Tra la santità e la morte, la resurrezione


Il 1° novembre alle ore 21:00 (con replica il 2/11 alle 4:00) “La Voce Umana” di Paolo Di Nicola coglie l’occasione della festa di “Ognissanti” e della “Commemorazione dei defunti” per una serie di ascolti che ha per tema la santità e la morte, così come sono raccontate nell’opera lirica. Si comincia con la morte “beata” che Stefano Landi solennizza in «Il Sant’Alessio» (1630) e che Olivier Messiaen sublima in «Saint François d’Assise» (1983). A queste morti gloriose seguono quelle nefaste, che appaiono vincenti solo perché nascono con intenti romantici, per meri fini teatrali e drammaturgici e per ottenere successo presso un pubblico che corre all’opera per ridere ma anche per piangere, ieri come oggi. Si ascolterà così la morte per follia di Imogene ne «Il pirata» di Vincenzo Bellini, il delitto d’onore che chiude «Maria di Rohan» di Gaetano Donizetti, passando per il suicidio della piccola geisha Cio-Cio-San in «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini. Ci saranno anche la santità e il peccato (la morte dell’anima) che entrano in conflitto in «Giovanna d’Arco» di Giuseppe Verdi e il delitto politico che sembra mettere in scacco la misericordia divina in «Don Carlo» ancora di Verdi, tuttavia per celebrare la vittoria del bene sul male nel finale della trasmissione, per magnificare la gloria di Dio che trionfa sull’umanità peccatrice, ascolteremo la conclusione di «Moïse et Pharaon» di Gioachino Rossini: il miracolo del Mar Rosso che si apre per salvare gli Ebrei e si richiude per sterminare gli Egiziani. Collaboratori importanti e realizzatori imprescindibili de “La Voce Umana” di questo primo venerdì di novembre saranno i cantanti Maria Callas, Renata Scotto, Maria Spacagna e Renato Bruson; l’Arnold Schoenberg Chor e il Coro da camera di Praga; La Philharmonic Orchestra e Les Arts Florissants e le bacchette di William Christie, Nicola Rescigno, Gianandrea Gavazzeni e Kent Nagano.








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