Napolitano spinge per una nuova legge elettorale. Berlusconi rifonda Forza Italia
Politica italiana. Rinasce Forza Italia e Berlusconi sarà il presidente. E’ la decisione
assunta ieri sera dall’Ufficio di presidenza del Pdl, che ha sospeso l’attività del
partito e azzerato le cariche. Intanto è polemica sulla legge elettorale: Movimento
5 Stelle e Lega hanno rifiutano il confronto con il capo dello Stato Napolitano, giudicato
tardivo. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Con l’attuale
legge elettorale non si può tornare alle urne. Giorgio Napolitano chiede alle forze
politiche la riforma entro il 3 dicembre, prima cioè che in materia si pronunci la
Corte costituzionale. Il Quirinale sottolinea: i giochi non sono fatti, in Parlamento
serve la più larga condivisione possibile. Un messaggio, questo, che Napolitano indirizza
soprattutto al . Movimento 5 Stelle, che ieri si è rifiutato di salire al Colle, dopo
la decisione del Capo dello stato di incontrare prima, e in separata sede, Pd e Pdl.
Pdl che vive una travagliatissima fase di svolta. Ieri sera l’ufficio di Presidenza
ha infatti sancito il ritorno a Forza Italia. Presidente sarà Berlusconi, che ha confermato
la fiducia al Governo Letta. Un sostegno che sembra però essere a tempo. Berlusconi
ha infatti aggiunto che sarà difficile governare insieme a chi voterà la sua decadenza
da senatore. L’ufficio di presidenza ha stabilito anche l’azzeramento della attuali
cariche del Pdl, compreso quella del segretario Alfano. Assente alla riunione di ieri
sera, così come gli altri ministri. Il rischio scissione è un’ipotesi concreta. La
decisione finale sarà presa il prossimo dal Consiglio nazionale, convocato l’8dicembre,
lo stesso giorno delle primarie del Pd.