Iran. Scontri al confine con il Pakistan ed esecuzioni nel carcere di Zahedan
Sedici ribelli “vicini a gruppi ostili della Repubblica islamica dell’Iran” sono stati
impiccati questo sabato nel carcere di Zahedan, capoluogo della provincia sudorientale
iraniana del Sistan-Beluchistan, nella regione di Saravan, che confina con il Belucistan
pakistano. Le uccisioni, confermate dal procuratore generale della provincia, sono
una risposta agli scontri armati avvenuti stanotte nell’area, in cui hanno perso la
vita ben 17 guardie di frontiera e inizialmente attribuiti a banditi. Su entrambi
i lati del confine, infatti, oltre a guerriglieri separatisti e miliziani jihadisti,
sono attivi anche narcotrafficanti e comuni predoni. (R.B.)