2013-10-26 14:30:30

India: nel Karnataka 40 attacchi contro i cristiani dall’inizio del 2013


Resta difficile la vita per i cristiani indiani che vivono nello Stato del Karnataka dove - secondo un Rapporto appena pubblicato dal Consiglio globale dei cristiani indiani e inviato anche all’agenzia Fides - dall’inizio del 2013 sono già 40 gli attacchi contro questa minoranza religiosa, 222 negli ultimi tre anni. Ciò, inoltre, avviene nella più completa impunità: a essere denunciato è anche un uso eccessivo della forza da parte della polizia, in occasione di manifestazioni autorizzate delle minoranze che protestano contro questo stato di cose, e la sua totale incapacità di proteggere la vita e i beni dei cristiani. Il Rapporto intende essere una segnalazione della situazione al Ministero degli interni del governo federale, affinché si prenda a cuore il problema della crescente intolleranza da parte degli estremisti indù verso i cristiani e gli altri gruppi religiosi minoritari. Tra le richieste avanzate, “controlli e restrizioni sull’azione di elementi antisociali che minacciano il tessuto di una società tollerante e libera” e la tutela della “sacralità della legge e della giustizia, in particolare nelle situazioni in cui comunità religiose di maggioranza mettono a rischio le garanzie costituzionali delle minoranze”. Secondo gli autori del testo, infine, la maggior parte degli attacchi si verifica nelle periferie urbane e nei villaggi più remoti, che sfuggono facilmente al controllo statale. (R.B.)







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