2013-10-25 15:09:55

Pakistan: nei colloqui con i talebani anche i vaccini anti-poliomielite


Il ministro pachistano della Salute, Saira Afzal Tarar, ha chiesto di inserire la questione delle vaccinazioni contro la poliomielite nell'agenda dei colloqui di pace con i talebani. Secondo i dati divulgati, ieri dall’Oms, in occasione della “Giornata della poliomielite”: sono 260 mila i bambini pakistani a quali il vaccino è stato negato e che - a causa dello stop alle campagne per debellare il virus imposto dai fondamentalisti - ora rischiano la propria salute. Cecilia Sabelli ha chiesto al prof. Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica di Milano, qual’è lo stato attuale dei colloqui di pace tra il governo e i talebani:RealAudioMP3

R. – In questo momento i colloqui non è che abbiano prodotto chissà quali risultati. Siamo in una fase estremamente interlocutoria e soprattutto i talebani non si muovono senza destare l’impressione di voler guadagnare tempo in realtà per poter poi arrivare eventualmente anche a ribaltare il tavolo nel momento in cui le forze internazionali si saranno ritirate dalla maggior parte dell’Afghanistan. Per quanto riguarda poi la specifica questione: lì – purtroppo – quello che preoccupa è la doppiezza dell’atteggiamento del governo pachistano. Abbiamo imparato in questi anni come le autorità pachistane siano spesso conniventi, se non in aperta protezione nei confronti dei talebani. Questo nonostante il fatto che nelle zone tribali, nelle province occidentali, alla frontiera occidentale gli stessi talebani pachistani stiano costituendo un problema crescente per il governo di Islamabad.

D. – Anche l’ex ambasciatore pachistano negli Usa, Husain Haqqani, nel suo libro lanciato in questi giorni, ha riconosciuto che di fatto il governo di Islamabad sostiene quegli stessi gruppi terroristici…

R. – Riconosce quello che è noto da anni ormai, ahimè! La verità è che in quelle aree della West Frontier, nelle province tribali, in realtà, lì non si capisce più chi comanda: perché i talebani, protetti e alimentati dalle autorità governative e dai servizi, di fatto ormai hanno infiltrato i servizi e anche alcune parti dei comandi militari.

D. – E’ lecito, dunque, sperare in una revoca futura del divieto di vaccinazione antipolio da parte dei militanti?

R. – Si deve, anche perché non abbiamo molto di meglio da fare. Quindi quando abbiamo queste carte in mano non possiamo che sperare, appunto, nella fortuna. Dopo di ché è assurdo che si possa pensare che una cosa del genere possa entrare in un negoziato politico. Siamo alla follia pura! Però purtroppo questa gente è oltre quello che considereremmo noi follia.







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