Vietnam: concluse le celebrazioni dell’Anno della Fede
"Più sono forti le persecuzioni fisiche e spirituali, maggiore sarà la nostra fede
in Dio e nella Vergine". Con questo spirito, i cattolici vietnamiti hanno partecipato
sabato scorso alla Messa di chiusura dell'Anno della Fede, che si è celebrata nella
cattedrale di Ho Chi Minh City. A celebrare la funzione - riferisce l'agenzia AsiaNews
- il neo vescovo coadiutore di Saigon, mons. Paul Bùi Văn Đọc, che ha presieduto il
rito assieme al card J.B. Phạm Minh Mẫn, al rappresentante pontificio non residente
mons. Leopoldo Girelli, al vescovo ausiliare, al vescovo di Long Xuyên mons. Trần
Xuân Tiếu e al vescovo di Vinh mons. Paul Nguyễn Thái Hợp. Almeno 5mila i fedeli che
hanno preso parte alla messa, che è stata anche occasione per una "presentazione ufficiale"
alla comunità cristiana del nuovo vescovo coadiutore. Partecipando alla Messa, i
cattolici vietnamiti hanno voluto "ringraziare" Papa Francesco, per la grazia riservata
alla Chiesa locale con la nomina di nuovi vescovi. In molti hanno voluto sottolineare
che "il volto e lo spirito di Benedetto XVI e Francesco" sono sempre "nei cuori dei
cattolici vietnamiti". Un pensiero speciale è rivolto anche al card Phạm Minh Mẫn
che anche in questo momento di difficoltà dovuta alla malattia è sempre testimone
vero e autentico di Cristo e della Chiesa. Negli anni la sua opera ha prodotto migliaia
di catechisti e battezzato oltre 22mila persone. Prima della funzione alla cattedrale
di Nostra Signora, il cardinale, gli arcivescovi, i vescovi, sacerdoti e fedeli hanno
pregato davanti alla statua della Madonna della Pace, nell'omonima piazza di Hòa Binh,
al centro di Ho Chi Minh City. Mons. Girelli ha inviato un ringraziamento speciale
a nome di Papa Francesco a tutti i presenti, con un pensiero particolare al cardinale
il cui "berretto rosso" è segno vivente e continuo di "sacrificio". Un testimone profondo
e valoroso della fede in Vietnam, che ha incontrato nella sua vita il Beato Giovanni
Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, ricevendo da tutti attestati di stima e
valore. Infine l'invito a "continuare a pregare per il vescovo coadiutore", al quale
è affidato il cammino futuro dell'arcidiocesi di Saigon. (R.P.)