2013-10-22 12:39:50

Soddisfazione Usa per i colloqui israelo-palestinesi. Letta vede Netanyahu


“Il negoziato israelo-palestinese procede e si intensifica”. Sono le parole del segretario di Stato americano John Kerry, che ieri sera è arrivato a Roma e che interpretano pienamente il favore della comunità internazionale per la ripresa dei colloqui. Lo stesso presidente palestinese, Mahmoud Abbas, dopo il recente incontro in Vaticano con Papa Francesco, ha parlato di concreti auspici di pace. A Roma c'è anche il premier israeliano Netanyahu che ha visto il premier Letta, il quale ha ricordato che l'Italia è "molto interessata a quello che succede in Medio Oriente". Ma come stanno vivendo i cristiani di Terra Santa lo sblocco della situazione dopo che le trattative tra israeliani e palestinesi si erano interrotte nel settembre 2010? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a padre Pierbattista Pizzaballa, della Custodia francescana di Terra Santa:RealAudioMP3

R. - Una speranza deve essere sempre presente nell’animo di un cristiano, anche se le perplessità e le paure sono tante: perché è vero che la Comunità internazionale è molto positiva su questa ripresa dei colloqui, ma chi conosce il territorio sa molto bene che le persone coinvolte, certi gruppi e movimenti coinvolti sono molto radicali e poco inclini ad ogni forma di compromesso e di dialogo. Ma speriamo che riescano a sbloccare questa situazione, che pare comunque molto intricata.

D. - A fronte del dialogo che sta proseguendo, ci sono comunque - sia da parte israeliana sia palestinese – settori contrari al negoziato: c’è il rischio che possano far naufragare un’eventuale intesa?

R. - Chi è contrario c’è sempre, ma noi speriamo che la moderazione prevalga. Dopo tanti tentativi falliti, credo che sia normale un po’ di scetticismo. Tuttavia è importante che questi colloqui vadano avanti, proseguano con determinazione e portino a dei risultati concreti.

D. - Discutere e negoziare per la pace vuol dire anche speranza di stabilità. Come i cristiani guardano a questa stabilità, che manca ormai da un po’ di tempo, anche nella vita di tutti i giorni?

R. - I cristiani - come tutti - guardano con attesa, con sano realismo, però anche con il desiderio di vedere qualcosa di nuovo finalmente. I pellegrinaggi sono in leggera ripresa, ma è auspicabile che siano sempre più numerosi, perché il pellegrinaggio porta molto benessere e anche molta moderazione alle famiglie che vivono qui. Quindi speriamo che ci siano dei cambiamenti positivi.

Ultimo aggiornamento: 23 ottobre







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