Filippine: la Caritas ringrazia il Papa per la solidarietà alle vittime del sisma
"Siamo davvero grati al nostro amato Papa Francesco per le preghiere, la vicinanza
e la solidarietà che ha espresso alle popolazioni colpite dal sisma nelle Filippine".
È quanto afferma all'agenzia AsiaNews padre Edwin A. Gariguez, del segretariato nazionale
di Giustizia e Pace della Conferenza episcopale filippina (Cbcp-Nassa), in prima linea
nell'opera di soccorso ai terremotati. Lo scorso 15 ottobre una potente scossa di
magnitudo 7,2 ha colpito il centro dell'arcipelago filippino (Central Visayas), uccidendo
finora 186 persone ma le vittime potrebbero superare quota 200. Gravi danni anche
agli edifici, fra cui numerose chiese centenarie che risalgono all'epoca coloniale
spagnola e sono fra i patrimoni architettonici più importanti del Paese. La Protezione
civile locale (Ndrrmc) riferisce che 173 morti si sono registrati a Bohol, altri 12
a Cebu e uno a Siquijor. Il numero totale delle persone interessate dal sisma - in
modo più o meno grave - è di oltre tre milioni, sparsi in otto città e 52 comuni minori.
Il bilancio dei danni ha superato gli 800 milioni di pesos (circa 18,5 milioni di
dollari), sono 46mila le case andate distrutte, oltre che 39 ponti e 18 strade principali.
Intanto il governo provinciale di Cebu bolla come "prive di fondamento", le voci secondo
cui un devastante terremoto di magnitudo 8 sta per colpire Cebu nel prossimo futuro.
Sui social network i funzionari cercano di tranquillizzare la popolazione, invitandola
a "ignorare" queste notizie che non hanno credito e di evitare scene di panico generalizzato.
Tuttavia, resta alta l'allerta per le continue scosse di assestamento, finora più
di 2mila dal sisma principale. Raggiunto da AsiaNews padre Edwin, segretario esecutivo
Nassa e responsabile del coordinamento delle operazioni di soccorso dell'ente cattolico,
esprime gratitudine a Papa Francesco, che ieri al termine dell'Angelus ha espresso
"vicinanza alle popolazioni delle Filippine". Il Pontefice ha chiesto di "pregare
per quella cara Nazione, che di recente ha subito diverse calamità". "Le sue parole
di preoccupazione e solidarietà - ha aggiunto il sacerdote - ci spronano e ci invitano
a lavorare ancor più uniti e a collaborare per aiutare quanti sono nel bisogno". Sotto
questo profilo, aggiunge, "le parole del Papa sono di grande aiuto e fonte di ispirazione".
Con la collaborazione di Caritas internationalis, i volontari cattolici stanno ultimando
gli interventi immediati per far fronte all'emergenza; attraverso le diocesi del Paese
è in atto una campagna di aiuti per ripristinare la normalità e consentire il pieno
recupero nel lungo periodo. (R.P.)