Congo: nel Nord Kivu dimenticati i tre sacerdoti rapiti un anno fa
Un anno fa, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre, tre padri assunzionisti venivano
portati via dalla parrocchia Nostra Signora dei Poveri di Mbau, nella diocesi di Butembo-Beni,
da non meglio identificati uomini armati. Ad oggi non si hanno ancora notizie dei
padri congolesi Edmond Bamtupe Kisughu, Jean-Pierre Mumbere Ndulani e Anselme Kakule
Wasukundi, e neanche delle 800 persone – uomini, donne, ragazzi e neonati – rapite
negli ultimi mesi in questo territorio remoto dell’instabile provincia minerarie del
Nord Kivu (est), al confine con Rwanda e Uganda, dove pullulano innumerevoli gruppi
armati. Non hanno portato a nulla di concreto le ricerche delle forze di sicurezza
né gli appelli lanciati dalla chiesa cattolica locale. In questi mesi sono circolate
voci poi smentite sull’identità dei rapitori e sul luogo di prigionia dei preti e
dei civili scomparsi da Mbau. “Si dice il parco del Virunga, tra Mbau e Kamango, il
monte Ruwenzori o la regione confinante tra Nord Kivu e Provincia Orientale. Qualunque
sia il posto si tratta di zone inaccessibili” si legge in un comunicato diffuso dalla
congregazione degli Agostiniani dell’Assunzione che lancia un appello al governo,
alle forze armate congolesi e alla locale missione Onu per “porre fine all’angoscia
di centinaia di famiglie che vivono un dramma ignorato”. La congregazione denuncia
la “piaga dei rapimenti” che impedisce alle popolazioni di coltivare la terra, di
spostarsi, ma anche “l’arma del riscatto utilizzata da finti rapitori per estorcere
denaro a povera gente disperata”. Nei mesi scorsi la responsabilità dei rapimenti
è stata attribuita a un nuovo movimento politico-militare, l’Unione per la riabilitazione
della democrazia in Congo (Urdc), ai ribelli ugandesi delle Adf-Nalu – attivi nella
zona e in passato già responsabili di azioni simili – e alla ribellione del Movimento
del 23 marzo (M23), infiltrata a Beni. In Nord Kivu da alcune settimane è operativa
una brigata di intervento speciale delle Nazioni Unite, costituita da soldati dispiegati
da Malawi, Tanzania e Sudafrica. (R.P.)