2013-10-20 13:38:58

Il vescovo di Latakia: sui conflitti in Medio Oriente i cristiani occidentali sono poco informati


Riguardo alle vicende del Medio Oriente e in particolare alla tragedia della Siria “l’Occidente, comprese le sue Chiese, è per molti aspetti scarsamente informato, nonostante le buone intenzioni”. Così il vescovo Elias Sleiman, a capo dell'eparchia maronita di Latakia, in un’intervista rilanciata dalla sezione statunitense di ‘Aiuto alla Chiesa che soffre’. A darne notizia è l’agenzia Fides, la quale sottolinea che il vescovo ha puntato i riflettori sul deficit informativo riguardo ai processi in atto nell'area mediorientale che a suo giudizio rischia di pesare negativamente anche sulle mosse della comunità internazionale in merito al conflitto siriano. “Il problema di tanti media - ha specificato il vescovo siriano - è che essi non colgono davvero il quadro reale della situazione. La primavera araba è stata dipinta come una spinta decisa verso la libertà e la democrazia, ma i risultati effettivi in Libia, Egitto e Yemen, per esempio, hanno dimostrato altrimenti”. La regione di Latakia, nel nord della Siria, è stata finora sostanzialmente risparmiata dal conflitto. Nel territorio i cristiani continuano a convivere pacificamente con gli alawiti. Secondo il vescovo Sleiman, l’unica strada per uscire dal conflitto è aumentare le pressioni internazionali per arrivare “a un dialogo tra il regime e gli elementi moderati dell'opposizione”. I grandi attori internazionali - conclude - devono spingere le diverse parti “a sedersi al tavolo dei negoziati”. (E.B.)
Ultimo aggiornamento: 21 ottobre







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