Giornata Missionaria. Mons. Hon Tai-Fai: fondamentale testimoniare la fede come
dono
Come ricordato dal Papa all'Angelus, ricorreva ieri l’87.ma Giornata Missionaria Mondiale.
Nel messaggio per l’occasione - firmato il 19 maggio scorso, Solennità della Pentecoste
- Papa Francesco ricorda che tutti i battezzati sono chiamati ad annunciare il Vangelo
con coraggio in ogni realtà. Sul Messaggio e l’importanza di questa Giornata, Alessandro
Gisotti ha intervistato il segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione
dei Popoli, mons. Savio Hon Tai-Fai:
R. – Nel
messaggio del Santo Padre per quest’anno c’è un aspetto che parla della fede come
dono, non solo un dono prezioso che è dato a qualche individuo, ma è anche un dono
da comunicare a quelli che ricevono questo dono. Mi ricordo che anni fa, nella Ecclesia
in Asia, si parlava del Vangelo di Cristo come dono. E’ un aspetto, questo del
dono del Vangelo, che contiene ogni altro dono. E’, dunque, una dimensione molto inclusiva,
universale: il dono della fede. Siamo chiamati a rispondere a questo dono e anche
a comunicare questo dono della fede.
D. – In questo messaggio di Papa Francesco
per la Giornata missionaria viene sottolineato anche che missionarietà è testimonianza,
non proselitismo...
R. – Sì, Papa Francesco ovviamente ha dato una sintesi
dell’importanza della testimonianza nella tradizione delle attività missionarie: non
è quello che noi diciamo, ma quello che noi viviamo ad essere davvero importante.
Questa è la testimonianza, che non è solamente una cosa astratta. Ovviamente si parla
della nostra vita, si parla anche del nostro contributo, sia nella preghiera che nella
nostra offerta.
D. – Secondo lei, quali sono in questo momento le sfide più
forti per l’evangelizzazione, per la missionarietà nel grande continente asiatico?
R.
– Credo che ci siano luci ed anche ombre. A distanza di 50 anni dal Concilio Vaticano
II, c’è la tendenza a creare Chiese troppo localizzate. C’è, cioè, una certa tendenza
a seguire l’etnicismo e c’è meno apertura verso le altre Chiese o la Chiesa universale.
Unità nella pluralità è un valore, ma non a scapito della dottrina. Ci sono però delle
luci anche molto evidenti. Abbiamo, infatti, visto l’aumento del numero delle diocesi
in territorio missionario; l’aumento dei Battesimi degli adulti; una nuova testimonianza
da parte dei fedeli in territorio missionario. Le luci, quindi, sono motivo di gioia
e di speranza. Qui si vede proprio lo Spirito che opera.