Bulgaria: la Caritas lancia l’allarme su disoccupati e profughi siriani
Senza dimora raddoppiati negli ultimi due anni con la disoccupazione in costante aumento
soprattutto fra i più giovani. È la drammatica fotografia dell’emergenza sociale
in Bulgaria, scattata dal rapporto “Analisi delle povertà e dell’esclusione sociale”,
presentato da Caritas Sofia in occasione del 20.mo anniversario della fondazione dell’organizzazione
nel Paese balcanico. I dati sono stati raccolti nei centri di ascolto della Caritas
nel territorio dell’Esarcato per i cattolici di rito orientale in Bulgaria. “Con il
perdurare della crisi, la povertà in Bulgaria aumenta sempre di più”, ha detto a Sir
Europa il direttore di Caritas Sofia, Zvetomir Dumanov, sottolineando che “questo
incide molto sulle persone che già si trovavano in situazioni di disagio, come gli
anziani che percepiscono una pensione tra gli 80 e i 100 euro al mese”. Dall’inizio
di questa estate la Caritas in Bulgaria è particolarmente impegnata anche nell’assistenza
ai profughi siriani. Con l’aggravarsi del conflitto, il loro numero è aumentato venti
volte dal 2012. “Questo flusso di persone che arriva in Bulgaria, rappresenta una
vera sfida per le autorità bulgare e la società intera”, ha affermato il vicepresidente
dell’Agenzia statale per i profughi, Stojan Petrov. Secondo mons. Hristo Proykov,
presidente dei vescovi bulgari, “il problema si pone perché la Bulgaria dispone di
risorse molto limitate”. (M.G.)