Aiuti umanitari dai cattolici canadesi alla Siria per oltre 5 milioni di dollari
L’organizzazione cattolica canadese per lo sviluppo e la pace (Occdp), con il sostegno
del ministero degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo, offrirà aiuti umanitari
per oltre 5 milioni di dollari a favore delle vittime della crisi in Siria. Lo si
legge in un comunicato stampa che annuncia anche progetti per la Turchia, il Libano
e la Giordania grazie ad una colletta d’urgenza organizzata in collaborazione con
la Conferenza dei vescovi cattolici del Canada (Cecc). Fino ad ora sono stati raccolti
oltre un milione di dollari, ma le donazioni delle diocesi canadesi non state ancora
tutte conteggiate e sarà la Conferenza episcopale a pubblicare i dati nei prossimi
giorni. Gli aiuti per la Siria serviranno per fornire servizi di sanità, beni per
l’igiene primaria, ripari per i rifugiati che non vivono più nei campi e per gli sfollati.
Sviluppo e pace lavora al fianco della Caritas e di altre organizzazioni siriane e
l’idea di sostenere le popolazioni colpite dalla crisi è scaturita dall’aggravarsi
dell’emergenza umanitaria che ad oggi registra 2 milioni di persone rifugiate nei
paesi vicini e più di 5 milioni di sfollati nella stessa Siria. “In risposta all’appello
di Papa Francesco e dei vescovi del Canada, i cattolici del nostro Paese si sono mostrati
generosi nell’offrire il loro aiuto alle migliaia di persone in difficoltà per la
guerra in Siria” afferma mons. Paul-André Durocher, presidente della CECC e arcivescovo
di Gatineau. Michael Casey, direttore generale di Sviluppo e Pace ha aggiunto che
grazie alla solidarietà dei canadesi sarà possibile offrire alle vittime del dramma
siariano servizi essenziali. (A cura di Tiziana Campisi)