In prima pagina, “Pellegrini della comunicazione”, il messaggio di Papa Francesco
per i trent’anni del Centro televisivo vaticano.
Di spalla, “Nuova raffica
di attentati colpisce Baghdad”: oltre sessanta morti e centinaia di feriti in un Iraq
senza pace.
A pagina 4, “Volti di uomini, volti di Dio” di Gaetano Vallini:
gli esclusi dalla società nella mostra «Homeless» del fotografo inglese Lee Jeffries.
Sotto, “Si chiamava Augusto ma in realtà era Giano, Ottaviano e la sua duplice
identità di tiranno e salvatore” di Andrew Wallace-Hadrill, sulla mostra aperta fino
al 9 febbraio alle Scuderie del Quirinale a Roma.
Sempre nello spazio dedicato
alla cultura, a pagina 5, il messaggio di Papa Francesco al Ctv e gli auguri del presidente
della Repubblica italiana Giorgio Napolitano.
A fondo pagina, “Quel dvd di
«Habemus papam» rimasto su un tavolo a Buenos Aires”, di Silvia Guidi, in cui Julio
Rimoldi, direttore generale dell’emittente argentina Canal 21, racconta la sua amicizia
con Bergoglio.
A pagina 8, “Il tramonto dell’apostolo”, sintesi dell'omelia
della Messa celebrata venerdì 18 ottobre a Santa Marta, scaturita dal confronto tra
le letture della liturgia del giorno: il brano del Vangelo di Luca (10, 1-9) — nel
quale si racconta «l’inizio della vita apostolica», quando i discepoli sono stati
chiamati ed erano «giovani, forti e gioiosi» — e la seconda lettera di san Paolo a
Timoteo (4, 10-17) nella quale l’apostolo, ormai vicino al «tramonto della sua esistenza»,
si sofferma sulla «fine della vita apostolica». Da questo confronto si capisce, ha
spiegato il Papa, che ogni «apostolo ha un inizio gioioso, entusiasta, con Dio dentro;
ma non gli è risparmiato il tramonto». E, ha confidato, «a me fa bene pensare al tramonto
dell’apostolo».