Brasile: il ruolo della Chiesa prima e dopo il Mondiale di calcio
Si è svolto a Brasília il primo incontro tra i rappresentanti delle 12 arcidiocesi
brasiliane che ospiteranno le partite dei Mondiali di Calcio nel 2014. "Manca poco
ai Mondiali e sappiamo che un evento così grande incide sulla vita quotidiana nel
Paese", ha affermato mons. Anuar Battisti, responsabile per la Pastorale del Turismo
della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb). Tra i principali punti al centro del
convegno il problema degli sgomberi forzati nelle aree vicine ai cantieri dei lavori
di costruzione dei nuovi stadi. "La Chiesa non può tacere di fronte agli sgomberi,
dobbiamo essere vicini agli sfrattati", ha detto mons. Battisti. Il presule riconosce
l'importanza dell'evento per il turismo in Brasile, ma avverte anche sui rischi e
le sfide per la Chiesa. "Il turismo è necessario, tuttavia dobbiamo fare attenzione
alle situazioni a rischio come l'aumento della prostituzione giovanile, che purtroppo
è già una realtà in nostro Paese". Intanto, l'ufficio della Pastorale del Turismo
sta lavorando all'accoglienza pastorale di turisti e tifosi che arriveranno da tutto
il mondo nella prossima estate. "Vogliamo essere Chiesa anche nell'accoglienza, offrendo
insieme alla nota ospitalità brasiliana, opportunità di preghiera". (R.B.)