2013-10-17 14:31:49

Malta: dichiarazione dei vescovi sul progetto di legge per le unioni civili


Rispetto della persona, tutela dei minori, attenzione al bene comune, rafforzamento della famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna: sono i principi cardine ribaditi dai vescovi maltesi, in una nota ufficiale diffusa mercoledì. Il documento, a firma di mons. Mario Grech, presidente della Conferenza episcopale locale, si contrappone al progetto di legge sulle unioni civili presentato in Parlamento nei giorni scorsi. La bozza di normativa mira a permettere alle coppie dello stesso sesso di procedere all'unione civile, e concede loro gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate, compresa l’adozione di bambini; si prevede inoltre che l'unione civile, come il matrimonio civile, sia sancita da un funzionario o dal sindaco e si chiede il riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero. “Noi vescovi – si legge nella nota – vogliamo offrire la nostra riflessione, poiché il nostro dovere è quello di proclamare la Buona Novella nella convinzione che, come scrive Papa Francesco nell’Enciclica Lumen Fidei, la fede non evoca soltanto una solidità interiore, ma illumina anche i rapporti tra gli uomini, perché nasce dall’amore e segue la dinamica dell’amore di Dio”. I presuli chiedono, quindi, “una profonda e ponderata riflessione” sul progetto di legge in esame, in particolare sulla possibilità di registrare, come unione civile, l’unione tra persone dello stesso sesso: “Dobbiamo tenere a mente – spiega la Chiesa di Malta – che attraverso questo progetto di legge si discute delle persone e delle loro vite”. Di conseguenza, “al fine di avviare una discussione matura, bisogna avere un profondo rispetto nei confronti delle persone stesse”. E come il Papa ha detto recentemente, parlando degli omosessuali nell’intervista rilasciata a La Civiltà Cattolica, “nella vita Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire dalla loro condizione”. L’insegnamento della Chiesa è chiaro su questo punto, sottolineano i presuli, esortando poi ad una continua “formazione e catechesi” sulla dottrina della Chiesa. Al contempo, i membri del Parlamento vengono richiamati a “tenere in considerazione il bene comune”. Inoltre, guardando al diritto all’adozione che la proposta di normativa vuole introdurre per le coppie omosessuali, la Chiesa di Malta afferma: “Un tema di natura così delicata, così come tutti quelli che riguardano i bambini, necessita di molta saggezza da parte del legislatore e di tempo affinché si raggiunga la giusta decisione”. “I bambini – ribadiscono i vescovi maltesi – dovrebbero essere cresciuti, preferibilmente, dai loro genitori, un uomo e una donna”. Di qui, l’appello al governo affinché “continui a prendere misure che rafforzano la famiglia costruita sul matrimonio tra un uomo e una donna”, poiché tale famiglia “rimane il primo e principale cardine della società”. Infine, i presuli incoraggiano “tutti coloro che sono convinti di questa verità a custodire la famiglia ed a continuare ad esprimere il massimo riguardo nei confronti di questa istituzione naturale”. (I.P.)

Ultimo aggiornamento: 18 ottobre







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