Africa: in un libro l’impegno della Chiesa nella lotta contro l’Aids
Dimostrare l’impegno spesso misconosciuto della Chiesa nella lotta contro l’Aids in
Africa attraverso le storie delle comunità che vivono questo dramma e le testimonianze
di chi lavora nelle organizzazioni cattoliche impegnate in questo ambito. E’ quanto
si propone il libro “Aids 30 Years Down the Line…Faith-based Reflections about the
Epidemic in Africa”, curato dall’Ajan, la rete dei gesuiti africani contro l'Aids
istituita dalla Conferenza dei Superiori Maggiori dell'Africa e del Madagascar (Jesam)
nel 2002 per coordinare la risposta della Compagnia di Gesù alla pandemia nel continente.
Il volume, presentato a Ginevra, dove è in corso la riunione del Chan, il network
cattolico contro l’Hiv e l’Aids, raccoglie una varietà di testimonianze e contributi
di esperti e volontari di varie ong cattoliche, che raccontano l’impatto dell’epidemia
nei Paesi africani, ma anche la complessità del problema in Africa. Un dramma che
non è solo una sfida sanitaria, ma che chiama in causa i mali endemici del continente
quali la povertà, le guerre e le disuguaglianze sociali. Il libro evidenzia quindi
l’esigenza di un approccio integrale all’Aids che, alla luce degli insegnamenti della
Chiesa, consideri non solo gli aspetti strettamente sanitari, ma anche quelli umani,
sociali, economici, culturali e spirituali. Ed è questo l’assunto alla base del lavoro
svolto dall’Ajan, attiva oggi in una trentina di Paesi africani dove sostiene oltre
150 progetti, promuovendo lo scambio di esperienze e conoscenze tra i Gesuiti coinvolti
in questo apostolato. Al centro del suo impegno c’è la difesa della dignità e dei
diritti dei malati e quindi la lotta contro la loro discriminazione; la battaglia
per l’accesso alle cure e la denuncia degli squilibri socio-economici che favoriscono
la diffusione del virus. Non meno importante l’opera di prevenzione attraverso l’educazione
a diversi modelli di comportamento e la responsabilizzazione delle persone nel rispetto
delle culture e fedi locali. (A cura di Lisa Zengarini)