Lettera del Papa al card. Bertello: curare formazione umana e cristiana di chi lavora
in Vaticano
Il Papa ha elevato alla dignità episcopale padre Fernando Vérgez Alzaga, di recente
nominato segretario generale del Governatorato della Stato della Città Vaticano, assegnandogli
la sede titolare di Villamagna di Proconsolare, in Tunisia. In questa occasione, ha
indirizzato una Lettera al cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato,
ricordando le peculiarità del personale a servizio della Santa Sede e le responsabilità
di chi deve curarne la formazione umana e cristiana. Il servizio di Roberta Gisotti:
“Uomini e donne,
sacerdoti, religiosi e laici, che si prodigano nei vari Dicasteri e Uffici a servizio
della Santa Sede”. Di questa “particolare comunità di lavoro” - scrive il Papa - i
dipendenti del Governatorato nei suoi distinti settori sono parte cospicua”. Comunità
con un carattere “unitario pur nei diversi compiti” - ricorda Francesco, citando Giovanni
Paolo II - “che deve tenere ben presente le principali verità della dottrina cattolica
sul lavoro umano” e allo stesso tempo, “la peculiare connessione con la Sede Apostolica”,
a diretto “contatto con il Successore di Pietro”. E proprio “dalla natura specifica
della Sede Apostolica, che ha una missione spirituale e pastorale a favore della Chiesa
di Roma e della Chiesa Universale, deriva - sottolinea il Papa - la speciale responsabilità
di coloro che sono legati ad essa con vincolo di lavoro, e l'impegno di scrupolosa
fedeltà a tutti i compiti e doveri assegnati nella laboriosità, nella professionalità
e nell'onestà della vita”.
“I dipendenti della Santa Sede - raccomandava Giovanni
Paolo II - devono, pertanto, avere la profonda convinzione che il loro lavoro comporta
innanzitutto una responsabilità ecclesiale da vivere in spirito di autentica fede
e che gli aspetti giuridico-amministrativi del rapporto con la medesima Sede Apostolica
si collocano in una luce particolare". “Ciò premesso - indica Francesco - spetta al
Segretario Generale del Governatorato di curare in modo diretto la formazione umana
e cristiana dei dipendenti e dei collaboratori, di coordinare i Sacerdoti incaricati
dell'assistenza spirituale che già sono presenti nei vari settori, di promuovere opportune
iniziative, specialmente in concomitanza con i programmi pastorali della Chiesa universale
e nei tempi forti dell'anno liturgico”.