Filippine: al via la Conferenza sulla Nuova evangelizzazione
Un confronto sulla riscoperta e l'approfondimento della fede, la missione di evangelizzazione
affidata alla Chiesa e l'opera di annuncio del Vangelo ai tempi moderni, grazie anche
all'uso delle nuove tecnologie. Sono questi alcuni fra i molti punti che verranno
affrontati dalla prima Conferenza filippina sulla Nuova evangelizzazione, che si è
aperta oggi (e durerà fino al 18 ottobre) all'università di San Tommaso a Manila.
All'evento - riferisce l'agenzia AsiaNews - partecipano oltre 5mila persone fra locali
e delegazioni straniere, la maggior parte delle quali provenienti da tutte le Chiese
dell'Asia e un rappresentante Vaticano. Nel corso dell'omelia il cardinale Tagle ha
rivolto un pensiero alle vittime del sisma, che ha colpito martedì il centro delle
Filippine. Al centro della tre giorni l'invito alla conversione rivolto a ciascun
fedele, il quale è poi chiamato "al compito di evangelizzare" all'interno della propria
famiglia, della comunità, dei luoghi di lavoro. Particolare attenzione è dedicata
al ruolo dei laici, perché non è riservata solo a sacerdoti e religiosi l'impegno
di testimoniare la parola di Dio e annunciare il Vangelo. Fra i temi oggetto della
Conferenza i canali per l'incontro con Dio, la devozione popolare e la Nuova evangelizzazione,
le vie di comunione e rinnovamento, la dimensione missionaria dell'evangelizzazione.
Introducendo l'evento, l'arcivescovo di Manila card. Luis Antonio Tagle ha sottolineato
che sarà funzionale "non solo per rafforzare la fede dei cattolici filippini, ma anche
la missione della Chiesa al servizio degli elementi poveri della società". La tre
giorni si è aperta ieri con la Messa celebrata dal cardinale di Manila, usando la
lingua, i gesti e i simboli caratteristici della cultura cristiana filippina. A seguire
un confronto con i laici e i membri del clero sulle storie di fede fra le nuove generazioni.
Nel pomeriggio approfondimenti sul rapporto con Dio e le esperienze di preghiera per
stabilire un dialogo profondo con il Signore. Fra i vari aspetti trattati l'analisi
della Bibbia, la musica e le arti, i nuovi media, la giustizia e la pace. La giornata
si conclude con un'adorazione eucaristica secondo la preghiera di Taizé. Durante l'omelia,
il card. Tagle ha ricordato le vittime del terremoto di martedì nelle Filippine che
ha seminato morti e causato la distruzione di molte chiese storiche e centenarie del
Paese. "Spezza il cuore - ha dichiarato l'arcivescovo di Manila - vedere chiese antiche,
pietre miliari di una fede centenaria, polverizzate... e non sappiamo nemmeno se potranno
essere ricostruite". Il porporato ha quindi auspicato che la Conferenza stessa possa
contribuire a "ricostruire" il mondo "nell'unico modo possibile", attraverso il Cristo
e la sua "parola di vita". Questa è "la fede in mezzo alle rovine", ha quindi aggiunto,
e segno di un amore che è più forte della morte e della rovina. Nel corso della cerimonia
è stata effettuata una raccolta fondi che verrà destinata alle vittime del sisma.
(R.P.)