Immigrazione: al via l’operazione militare umanitaria “Mare Nostrum”
Parte oggi l’operazione militare umanitaria “Mare Nostrum” messa a punto dal Governo
italiano per affrontare l’emergenza immigrazione e impedire altre tragedie. Ieri nuovi
sbarchi a Lampedusa, mentre è ripreso il carico di feretri delle vittime del naufragio
del 3 ottobre scorso a Lampedusa. Il servizio è di Giampiero Guadagni:
Rafforzamento
del dispositivo di sorveglianza e soccorso in alto mare per incrementare il livello
di sicurezza delle vite umane. Così il ministro della Difesa Mauro ha presentato ieri
sera l’operazione "Mare nostrum". Verranno usati anche i droni, gli aerei senza pilota,
oltre ad elicotteri con infrarossi, una nave anfibia con capacità ospedaliera, e quattro
navi della Marina militare: due pattugliatori e due fregate. Il titolare del Viminale
Alfano ha spiegato che l’operazione di pattugliamento rafforzerà le frontiere, che
sono europee, e avrà un effetto deterrente su chi pensa di fare impunemente traffico
di esseri umani. Quanto ai migranti che saranno salvati, non è detto che verranno
portati in Italia, ma si valuterà in base al luogo dove avverrà l’operazione. Intanto
proseguono gli sbarchi e i soccorsi nelle acque tra Malta e la Sicilia. Ed è ripreso
il carico di feretri delle 365 vittime del naufragio del 3 ottobre scorso a Lampedusa.
Le bare saranno portate a Porto Empedocle.