2013-10-13 18:36:27

Il Pd si divide sull'amnistia


Scintille nel Partito Democratico sull’amnistia. Renzi critica il provvedimento di clemenza e si dice in disaccordo col Quirinale. Dure le critiche del ministro Zanonato. Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Amnistia e indulto ancora in primo piano nel dibattito politico. Dopo le prime polemiche intorno agli eventuali effetti sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi, il tema, rilanciato dal capo dello Stato nel suo messaggio alle Camere, investe Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze, presentando ieri la sua candidatura a segretario del Pd, aveva espresso la sua contrarietà, parlando di clamoroso autogoal. Finendo così nel mirino di vari esponenti del governo, in gran parte del suo stesso partito. La prima reazione negativa era arrivata a stretto giro di posta dal ministro dei rapporti con il Parlamento Franceschini, che aveva riferito le perplessità dello stesso premier Letta. Oggi è il titolare dello Sviluppo economico Zanonato a dire che Renzi ragiona in termini puramente propagandistici, secondo lo stile Grillo. Un affondo anche dal ministro degli Esteri, la radicale Emma Bonino, che afferma: se Renzi è il nuovo che avanza, ridateci l'antico. E, fronte Pdl, critiche anche dal ministro delle Infrastrutture Lupi, per il quale Renzi cerca consensi a destra e sinistra. A tutti Renzi risponde: i ministri pensino a governare. Napolitano è stato ineccepibile, ma le forze politiche devono avere il coraggio di dire se sono in disaccordo. La legalità, aggiunge, è un valore della sinistra. E sarà certamente questo uno dei temi di confronto-scontro nel Pd in vista delle primarie dell’8 dicembre.







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