2013-10-12 09:34:56

Fortissimamemente, Giuseppe Verdi


“La Voce Umana” di Paolo Di Nicola festeggia, come già è accaduto il mese scorso con Wagner, il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi con «Aida», il cui ascolto sarà diviso in due parti e radiotrasmesso l’11 ottobre (i primi due atti) e il 18 ottobre (gli ultimi due) sempre alle 21:00 e sempre con replica alle 4:00 del giorno successivo. Tra le ventisette opere di Verdi la scelta è caduta su «Aida» perché è uno dei titoli più famosi, più rappresentati e significativi del cigno di Busseto (basterebbe a giustificarlo solo la fama associata alla marcia trionfale e l’emozione che procura l’ascolto!) e perché sarà proposta in un’edizione discografica realizzata nel 2001 (l’anno del centenario della morte di Verdi) e annoverata tra le migliori e più sorprendenti del capolavoro verdiano. È un’interpretazione che va oltre la tradizionale visione di «Aida» opera trionfalistica e in “technicolor”, grandiosa e sfarzosa come le piramidi egizie, per privilegiarne invece l’aspetto di dramma intimistico e soggettivo. La storia di Aida e di Radamès, e del loro amore contrastato e distrutto dai poteri forti come la politica e la religione, è raccontata attraverso una sapiente “regia sonora” fatta di sottigliezze musicali, sfumature e colori cangianti, e di fraseggi sia orchestrali sia vocali fantasiosi e ricchi di tempi e dinamiche agogiche. Sarà diretta da Nikolaus Harnoncourt, suonata dai Wiener Philharmoniker, cantata dall’Arnold Schoenberg Chor e nelle parti principali da Cristina Gallardo-Domâs (Aida), Vincenzo La Scola (Radamès), Olga Borodina (Amneris), Matti Salminen (Ramfis) e Thomas Hampson (Amonasro).








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