Per la "Giornata Mariana" a Roma la Statua originale della Madonna di Fatima
La statua originale della Vergine di Fatima sarà eccezionalmente a Roma oggi e domani
per la “Giornata Mariana” e tornerà in Portogallo domani sera. L’evento rientra negli
appuntamenti per l’Anno della Fede e si svolge in Vaticano alla presenza di Papa Francesco.
A presentarlo ieri mattina, in Sala Stampa vaticana, sono stati mons. Rino Fisichella,
presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
e mons. José Octavio Ruiz Arenas, segretario dello stesso dicastero. Attesi per domani
oltre 150mila pellegrini. Il servizio di Debora Donnini:
La statua della
Vergine di Fatima torna a Roma. L’ultima volta che aveva lasciato il Santuario portoghese
era stato nel Grande Giubileo dell’Anno Duemila, quando il Beato Giovanni Paolo II,
il 13 maggio, compì l’Atto di affidamento alla Madonna. Nella conferenza stampa di
presentazione della Giornata mariana – che si tiene domani, sabato 12 ottobre, e domenica
13 ottobre – mons. Rino Fisichella ricorda la forte devozione di Karol Wojtyla
per le apparizioni di Fatima, tanto è vero che il Papa polacco desiderò che la pallottola
che lo aveva ferito il 13 maggio del 1981 venisse incastonata nella corona della Statua.
“Egli vide nella protezione della Madonna di Fatima – nota il presule – un intervento
del tutto particolare nella sua vita e per questo ne rimase fortemente segnato”:
“La
scelta della Giornata mariana è stata intenzionalmente voluta il 13 ottobre. Come
si sa, quella data ricorda l’ultima apparizione della Vergine ai pastorelli Giacinta,
Francesco e Lucia nel 1917. In quell’occasione, la Madonna ebbe a dire: ‘Sono la Madonna
del Rosario, continuino a dire sempre il Rosario tutti i giorni… Devono cambiare,
chiedano perdono dei loro peccati. Non offendano più Dio nostro Signore, che è già
tanto offeso’”.
Un messaggio che vale anche per oggi, ricorda mons. Fisichella,
“perché i cristiani facciano ritorno alla preghiera del Rosario come a una devozione
quotidiana”, cosa che Papa Francesco ha ricordato diverse volte in questi mesi.
L’evento
si articola in due giornate. Domani, vi sarà il tradizionale pellegrinaggio alla tomba
di Pietro, nel pomeriggio l’incontro in Piazza San Pietro con la catechesi del Papa.
All’arrivo in Vaticano da Fiumicino, la statua della Madonna di Fatima farà una sosta
presso la cappella dell’abitazione di Benedetto XVI per consentirgli un breve momento
di preghiera personale, ha detto mons. Fisichella, poi si dirigerà verso Casa Santa
Marta, dove verrà accolta da Papa Francesco. Quindi, la Statua passerà in processione
attraverso piazza San Pietro, verso le 16, trasportata da alcuni volontari di associazioni
mariane e, per indicare la solennità dell’evento, sarà scortata dalla Guardia svizzera
e dai Gendarmi del Vaticano. Quando alle 17 il Papa accoglierà l’effige sul Sagrato,
saranno gli stessi Sediari a trasportarla. Vi sarà dunque un momento di preghiera
e poi l’immagine andrà al Santuario del Divino Amore, dove verrà recitato il Rosario
in collegamento con alcuni Santuari del mondo e vi sarà una Veglia di preghiera. Il
giorno successivo, la Statua tornerà a piazza San Pietro per la Messa presieduta dal
Papa che, al termine della Celebrazione eucaristica, compirà l’Atto di affidamento
alla Madonna di Fatima. E in generale, sull’affidarsi a Maria mons. Fisichella ha
detto:
“In ogni caso, si affida la Chiesa, si affida ancora una volta
a Maria il compito di protezione ed intercessione. Protezione perché la Chiesa, come
il mondo, hanno sempre bisogno della protezione materna della Vergine, ma chiediamo
a Lei anche l’intercessione. Lei è Beata perché ha creduto e questo è anche il tema
di queste due giornate: ‘Beata perché hai creduto’. Nell’Anno della Fede, il significato
profondo è anche quello non solo di chiedere che i cristiani abbiamo sempre davanti
il suo esempio come esempio di fede, ma che ci sia anche la capacità di dare testimonianza
concreta di cosa significa vivere come credenti”.
Per assicurarsi che
il trasporto della Statua avvenga in una cornice di massima sicurezza, la Santa Sede
ha chiesto il supporto della Forza Armata, fa sapere un comunicato dello Stato Maggiore
dell’Aeronautica. A tale scopo sarà utilizzato per i trasporti dall’aeroporto di Fiumicino
al Vaticano e viceversa e per lo spostamento al Divino Amore, un elicottero HH139A
del 15° Stormo, che grazie all’elevato livello di addestramento dell’equipaggio di
volo ed alla strumentazione ad alto contenuto tecnologico potrà garantire il trasporto
anche in presenza di condizioni anomale per orografia e visibilità.