2013-10-10 07:27:00

Libia: rapito a Tripoli il premier Zeidan


Il primo ministro libico Ali Zeidan è stato rapito stamani all'alba da un gruppo armato e portato in un luogo sconosciuto. Lo ha reso noto il governo, che in una breve nota ha pure sottolineato che i rapitori potrebbero essere ex ribelli. Sentiamo il servizio di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

Si trovava nell’albergo Corinthia di Tripoli il premier Ali Zeidan quando un gruppo armato ha fatto irruzione e lo ha portato via. Un rapimento, probabilmente per mano di ex guerriglieri, che fa scendere sulla Libia una cappa di tensione ed instabilità; ancor più pesante di quanto non fosse prima, per un Paese che sta cercando di ritrovare la propria strada dopo il lungo regime di Gheddafi, la caduta del rais, le divisioni tribali e le violenze quotidiane. Un percorso in salita, che era stato affidato proprio a Zeidan, messo a capo di un governo non a caso definito di transizione. Un leader debole, secondo molti osservatori; tanto debole da non riuscire a fronteggiare le divisioni regionali e l’emergere sempre più prepotente dei “signori della guerra”; ex di Gheddafi oggi potentissimi commercianti di armi, in grado di controllare intere aree del Paese grazie ai loro eserciti personali. La Libia come un immenso deposito di armamenti, insomma, da cui attingono guerriglieri provenienti da più Paesi, e comunque riconducibili alla galassia di Al Qaeda. Solo pochi giorni fa Zeidan aveva sollevato la questione, chiedendo una cooperazione internazionale per fronteggiare il traffico di armi che travalica i confini nazionali, mettendo a rischio l’intera regione nordafricana. Dichiarazioni che evidentemente non sono piaciute a qualcuno.







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