Il Consiglio dei ministri stasera vara le misure per il rientro del deficit
In attesa della legge di Stabilità, prevista la settimana prossima, il Consiglio dei
ministri vara stasera la cosiddetta manovrina, che ha l’obiettivo di riportare entro
il 3% il rapporto tra deficit e prodotto interno lordo. Intanto i ministri del Pdl
confermano la battaglia su Imu e tasse. Servizio di Giampiero Guadagni:
Il nodo Imu
non si scioglie e continua a condizionare i rapporti all’interno della maggioranza.
I ministri del Pdl, attraverso il vicepremier Alfano, ribadiscono in una conferenza
stampa che sull’abolizione dell’imposta della casa non intendono tornare indietro.
Il banco di prova sarà la legge di Stabilità. Ma il Fondo monetario avverte: se l'Imu
sarà abolita dovrà essere compensata da altre entrate o tagli alla spesa. Per l'Fmi
il risanamento adottato in Italia dovrebbe portare il bilancio strutturale vicino
all'obiettivo del pareggio nel 2013. E per riportare i conti pubblici entro i parametri
richiesti dall’Europa, il Consiglio dei ministri vara stasera una manovra economica.
Tra le misure previste: il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per
330 milioni. Altri 35 milioni andranno a potenziare la social card. Dopo la tragedia
di Lampedusa, l’esecutivo ha deciso di incrementare il Fondo per l'immigrazione. Nel
provvedimento, infine, la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e un
indennizzo per le imprese impegnate nei lavori della Tav. Ancora in via di definizione
la copertura di questi interventi. Il Governo smentisce l'ipotesi circolata di un
aumento dei carburanti.