2013-10-08 12:53:47

Terra Santa: manifestazione dei cristiani contro gli atti intimidatori dei coloni estremisti


Una marcia spontanea dei cristiani di Gerusalemme ha attraversato lunedì scorso le vie della Città Santa per denunciare le ricorrenti profanazioni perpetrate da gruppi di coloni ebrei estremisti a danno di luoghi di culto cristiani. Un gruppo di più di cento cristiani si è ritrovato alla Basilica del Santo Sepolcro per poi dirigersi verso il cimitero cattolico latino e quello anglicano, profanati nelle scorse settimane con scritte razziste tracciate sui muri e con il danneggiamento di tombe. I partecipanti al piccolo corteo, seguendo una croce di legno, hanno cantato e recitato preghiere lungo il cammino, diffondendo anche un comunicato in cui si denunciano gli atti intimidatori contro monasteri, cimiteri, chiese e moschee come espressione di impulsi razzisti. “Si è trattato di una manifestazione spontanea per denunciare i ripetuti attacchi contro i Luoghi Santi realizzati da una minoranza irresponsabile, che mette a rischio la pacifica convivenza tra i popoli e tra le persone” riferisce all'agenzia Fides il vescovo William Shomali, vicario patriarcale del patriarcato latino di Gerusalemme. La serie di atti intimidatori compiuti a danno di monasteri, chiese e cimiteri cristiani è iniziata nel febbraio 2012. Da allora, siglandosi spesso con la formula “il prezzo da pagare”, militanti oltranzisti di gruppi vicini al movimento dei coloni hanno portato attacchi anche contro moschee frequentate dagli arabi palestinesi di religione islamica. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 9 ottobre







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