Presentato il libro di Andrea Riccardi "La sorpresa di Papa Francesco"
Un ritratto di Papa Francesco nelle varie dimensioni del suo magistero e un’istantanea
di questi primi mesi di Pontificato. Queste alcune delle prospettive tracciate dal
libro “La sorpresa di Papa Francesco”, edito da Mondadori e scritto da Andrea Riccardi,
fondatore nel 1968 della Comunità di Sant’Egidio e, nel governo Monti, ministro per
la Cooperazione internazionale e l'integrazione. Alla presentazione del volume, a
Roma, c’era per noi Amedeo Lomonaco:
La semplicità
di Papa Francesco – sottolinea Andrea Riccardi - nasconde una vera profondità:
il popolo, con il suo intuito, lo ha capito e lo segue. Questo il suo commento:
R.
- La sorpresa è grande, grande il cambiamento di clima nella Chiesa e nel rapporto
tra la Chiesa e la gente. Questo mi sembra essenziale e fondamentale.
D. -
Una sorpresa che si aggiunge alla rinuncia di Papa Benedetto…
R. - Una rinuncia
che ci aveva lasciato sconcertati, che invece ora noi comprendiamo meglio.
Perché
questo Pontificato è una sorpresa? Risponde padre Antonio Spadaro, direttore
di Civiltà Cattolica:
R. - Questo Pontificato è una sorpresa nel senso che
Papa Francesco ha ben presente il punto di partenza, cioè la storia, l’esperienza
che stiamo vivendo. Ma anche per lui, in fondo, questa è un’avventura, una sorpresa.
Non ha idee distinte, precise a priori. Un Papato in discernimento alla ricerca della
volontà di Dio. E’ un Pontificato aperto, quindi di sorpresa.
D. - Cosa l’ha
sorpresa, in particolare, nell’intervista che le ha rilasciato il Santo Padre?
R.
- Devo dire che, in realtà, faccio ancora fatica a pensare quell’incontro come un’intervista.
Per me è stata un’esperienza spirituale. Una cosa che mi ha sorpreso riguarda lo stile
che per Papa Francesco non è mai una cosa esteriore. Percepivo l’autorevolezza della
persona ma questo si declinava in una mancanza di distanza. Una persona che percepivo
vicina durante l’intervista. Lui parla di vicinanza, di incontro. Queste sono le categorie
quasi vitali, non semplicemente di pensiero, del Pontificato di Papa Francesco. Certamente
questa dimensione della vicinanza, della parola che si accompagna sempre ad un gesto
di prossimità, è una delle grandi cifre del Pontificato di Papa Francesco così come
in questi sei mesi abbiamo potuto comprendere.
La sorpresa di Papa Francesco
– scrive Andrea Riccardi – “non è l’emozione di un momento”. La Chiesa di Papa Francesco
– aggiunge – è un popolo che il Pontefice “intende guidare, ma anche accompagnare
e persino seguire”.