Sud Corea. Il card. Filoni ai seminaristi: "Siate uomini di Dio e non amministratori
o burocrati!"
L’ultimo incontro della visita pastorale in Corea del card. Fernando Filoni, Prefetto
della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è stato riservato ai seminaristi,
nel pomeriggio di sabato scorso. “Questo incontro idealmente abbraccia tutti gli alunni
dei nostri Seminari di Corea, ai quali va il mio affettuoso saluto – ha detto il cardinale
ai seminaristi riuniti nel Seminario maggiore di Seoul insieme ai loro formatori -
. La Chiesa di Corea risponde oggi, con oltre 1.500 giovani, alle future proprie necessità
pastorali, preparandovi al ministero presbiterale.” Il cardinale si è poi soffermato
a riflettere sul discernimento e sull’orientamento: “il tempo che voi trascorrete
in Seminario – ha detto - è un tempo di discernimento, di orientamento e di preparazione
al servizio di Dio e della Chiesa. In questo contesto desidero sottolineare la responsabilità
che ricade sui vescovi e sui formatori, i quali non possono dare a questo dovere una
piccola parte del loro tempo o una parziale attenzione”. Delineando poi le caratteristiche
che devono contraddistinguere il sacerdote, il Prefetto del Dicastero Missionario
ha sottolineato: “sia uomo di Dio, sia uomo di preghiera, amante dell’esercizio quotidiano
della Liturgia delle Ore e dell’orazione personale; uomo di elevate virtù e di carità…
uomo veramente formato alla Parola e alla Sapienza divina. Non, dunque, amministratori
o burocrati di questioni religiose come di una qualsiasi associazione pia non governativa
(Ong), non ideologi di un messaggio evangelico di tipo socializzante secondo una lettura
consona alle scienze politico-sociali, nemmeno un tipo psichiatrico immanente e autoreferenziale,
privo di trascendenza e di missionarietà, e nemmeno un tipo elitario, ossia che se
ne sta lontano e distante dalla realtà, in un contesto di pessimismo disincarnato,
lontano da Dio e dagli uomini”. Dopo aver ringraziato i vescovi, i formatori e gli
insegnanti, il card. Filoni ha concluso: “Vorrei assicurarvi, cari seminaristi, che
anche la nostra Congregazione vi segue con molta attenzione. Voi rappresentate la
speranza della Chiesa di Corea, una Chiesa viva e assai ammirata nel mondo cattolico,
nonché in questa Regione Asiatica”. (R.P.)