Conferenza di Varsavia: Ucraina e Polonia sempre più vicine
Chiese in Europa: “La riconciliazione tra polacchi e ucraini costituisce una sfida
per le Chiese cristiane di entrambi i Paesi”. E’ quanto affermato dai partecipanti
alla conferenza sul riavvicinamento tra i due popoli, svoltasi a Varsavia dal 2 al
4 ottobre, su iniziativa del Consiglio ecumenico polacco. Come riferisce l’agenzia
di notizie Sir, nel corso dell’incontro è emersa la volontà di arrivare al dialogo
tra le diverse Chiese dell’Europa centrale e orientale, “poichè dare ascolto, seduti
allo stesso tavolo, è il primo passo per una migliore conoscenza e comprensione reciproca”.
Un dialogo, quello tra le Chiese europee centrali e dell’est, che può rivelarsi possibile
basandosi “sul comune fondamento cristiano di riconciliazione di Dio con gli uomini”.
Alla conferenza, sostenuta anche dal Consiglio della Chiesa evangelica tedesca, sono
intervenuti vari studiosi insieme ai rappresentanti delle comunità che quotidianamente
testimoniano l’intesa tra il popolo polacco e quello ucraino, divisi dalle vicende
storiche. Da diverso tempo le Chiese cristiane di entrambi i Paesi, insieme ai cristiani
tedeschi, latini e protestanti, sono impegnate nel difficile processo di “rimarginazione
delle storiche ferite”, le ultime delle quali risalenti alla seconda guerra mondiale.
Le iniziative di frontiera che permettono una migliore conoscenza reciproca fra polacchi
e ucraini, facilitando, tra gli altri, le visite oltre confine degli abitanti dei
due Paesi, coinvolgono anche la popolazione ucraina di origine russa e - come suggerito
alla conferenza - dovrebbero essere allargate alla Bielorussia. (C.S.)