Raid antiterrorismo degli Usa in Africa: preso leader qaedista
“Gli Stati Uniti non cesseranno mai gli sforzi per catturare i responsabili di atti
di terrorismo” e “continueranno a cercare di portarli di fronte alla giustizia”. Così
il segretario di Stato americano Kerry ha commentato il doppio blitz delle forze speciali
Usa in Somalia e Libia contro movimenti islamisti affiliati ad al-Qaeda. Nel corso
dell’azione a Tripoli è stato catturato Abu Anas al-Libi, importante esponente di
al-Qaeda. L’uomo è sotto accusa negli Stati Uniti per aver organizzato gli attentati
del 1998 alle ambasciate di Nairobi e Dar es-Salaam, che provocarono oltre 200 morti.
L'operazione – informa il Pentagono - è stata approvata dal presidente americano
Obama. Il governo di transizione libico spiega però di non essere stato informato
del blitz di cattura e in una nota ha chiesto spiegazioni a Washington. Meno chiaro
l’esito del secondo raid, avvenuto nella località somala di Beware: secondo le informazioni
giunte alla stampa, l’obiettivo avrebbe dovuto essere un leader del movimento al-Shabaab,
che combatte il governo di Mogadiscio. L’uomo non è stato preso prigioniero, né è
stato possibile capire se sia rimasto ucciso durante lo scontro a fuoco tra i militari
americani e i guerriglieri. (D.M.)