Botta e risposta Letta-Alfano sul futuro del centrodestra
Dopo il voto di fiducia di mercoledì scorso al Governo il premier Enrico Letta lavora
alla prossima legge di stabilità, importante per agganciare la ripresa economica.
Oggi l’incontro con le parti sociali. Intanto botta e risposta a distanza con il vicepremier
Alfano sul futuro del centrodestra. Servizio di Giampiero Guadagni:
Dopo 20
anni si è chiusa in modo definitivo una stagione politica. Il premier Letta archivia
dunque Berlusconi: ha cercato di far cadere il Governo e non ci è riuscito. Merito,
aggiunge, di Alfano che ha affermato una leadership forte, è stato sfidato e ha vinto.
Un apprezzamento che però il vicepremier nonché segretario del Pdl non gradisce. Non
accettiamo e non accetteremo ingerenze nel libero confronto del nostro movimento politico,
replica Alfano che sottolinea: Berlusconi resta il leader di una coalizione che può
ancora vincere. Parole dirette anche al segretario del Pd Epifani che sollecita Alfano
a costituire gruppi autonomi. Nel Pd, in vista delle primarie, il sindaco di Firenze
Renzi prova a rassicurare Letta: con me segretario, il Governo sarebbe più forte.
Contro l’esecutivo si scaglia Beppe Grillo: neppure un pazzo, afferma, affiderebbe
a Letta e Alfano i destini di una nazione. Un attacco esteso peraltro al Capo dello
Stato Napolitano. Grillo assicura poi che i 5 Stelle voteranno compatti in aula al
Senato per la decadenza di Berlusconi. Una risposta a chi sospetta che i grillini
nel segreto dell’urna possano fare un dispetto al Pd. Intanto i legali dell’ex premier
fanno sapere che la prossima settimana sarà depositata la richiesta per l’affidamento
di Berlusconi in prova ai servizi sociali.