Il card. Sandri alla comunità caldea in Germania: i cristiani siano costruttori di
ponti
“I cristiani siano costruttori di ponti, siano seme di riconciliazione, rimangano
in Medio Oriente, terra della prima evangelizzazione, facciano ogni sacrificio per
tornarvi se appena è possibile”: è quanto ha detto il cardinale Leonardo Sandri, prefetto
della Congregazione per le Chiese Orientali, durante la Messa presieduta nella parrocchia
caldea di Essen, in Germania. Il porporato è giunto il 3 ottobre scorso nel Paese,
in occasione della Campagna di “Missio” e del mese missionario. Domani, la conclusione
della sua visita con la solenne concelebrazione nella Cattedrale di Colonia, assieme
al Patriarca Copto Cattolico, Ibrahim Sidrak, e all’arcivescovo di Colonia, il cardinale
Joachim Meisner. Il cardinale Sandri, col pensiero rivolto alle dure prove della comunità
caldea in Iraq, ha detto: “In quest’Anno della Fede, vogliamo pronunciare nuovamente,
con decisione, il nostro Sì" a Cristo, "unico Salvatore del mondo. La salvezza non
è un progetto vago, che rimane ‘nel cielo’, bensì è l’esperienza concreta di una liberazione
dalla sofferenza della guerra, della violenza, a volte persino della persecuzione”.
“La fede – ha proseguito – non è una illusoria consolazione. Essa è luce,
verità e amore e perciò anche pace, non quella del mondo che svanisce, bensì la pace
di Cristo che nessuno potrà toglierci. In Lui è vinta addirittura la morte. Lui ci
ha amato per primo e continua a cercarci tra le fatiche e le speranze della storia,
come Pastore buono”.
Parlando dello scandalo delle divisioni, il cardinale
Sandri ha affermato che “le comunità orientali nella diaspora hanno un ruolo prezioso
nel rafforzamento dell’unità. Proprio perché sperimentate fisicamente la divisione
dalla madrepatria, la lontananza dei nuclei familiari, comprendete meglio il dono
dell’unità, della condivisione e della solidarietà nel rispetto vicendevole e, soprattutto,
nel perdono vicendevole poiché tutti siamo beneficiari della infinita misericordia
di Dio”. L’Iraq – ha aggiunto – “è quotidianamente nella violenza sanguinosa proprio
per le divisioni in seno a quanti aderiscono alla stessa religione”.
“I cristiani
– è l’appello del cardinale Sandri – siano ‘strumenti della pace di Cristo’, sull’esempio
di San Francesco, che il nostro amato Papa ha ripresentato al mondo nella visita ad
Assisi”. Quindi, ha concluso: “Preghiamo per la Chiesa caldea: sia casa di comunione,
superando fazioni, divisioni e mormorazioni. Si realizzi qui in Germania e ovunque
sono giunti i caldei quanto è scritto nel libro della Sapienza: “Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé... Nel giorno del loro giudizio risplenderanno, come scintille
nella stoppia correranno qua e là” (Sap 3,5-6)”.