2013-10-04 14:00:25

La visita del card. Filoni in Corea: non perdere di vista il ruolo della preghiera


Prosegue la visita pastorale del cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, in Corea del sud. Questo giovedì il porporato – riferisce la Fides – si è recato a Chojinam, dove si trovano le tombe dei cinque servi di Dio considerati il primo nucleo della Chiesa nascente in Corea. Qui, ha benedetto la statua di Nostra Signora della pace e ha presieduto la celebrazione cui hanno partecipato religiosi e laici membri della Società di Vita apostolica della Corea: “La vita religiosa ha due caratteristiche indissolubili – ha detto durante l’omelia – la prima è che non può non essere cristologica; la seconda, conseguentemente, è che non può non essere anche ecclesiologica”. Il porporato ha poi indicato che anche la missionarietà “che deriva dalla risposta che diamo a Cristo e dall’invio, avviene nella dimensione ecclesiale”. Nella sua omelia, il cardinale Filoni ha poi sottolineato la crisi odierna che coinvolge alcune Congregazioni, causata “dall’aver anteposto o sminuito il ruolo della preghiera e dello spirito per l’attività pratica, divenendo ben presto attivismo, e di aver sottovalutato anche l’orazione comunitaria”. Infine, l’invito “ad avvalersi nelle parrocchie e nelle associazioni, dei carismi spirituali e pastorali di cui i religiosi e le religiose sono portatori e portatrici, perché solo da una visione integrata potrà derivare il miglior bene per la Chiesa”. (R.B.)







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